CATANZARO. La proposta del docente universitario Nicola Fiorita, già candidato sindaco alle ultime Comunali di Catanzaro, quale candidato di punta alle Politiche e l’adesione ufficiale dell’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo. Sono due tra i dati più significativi emersi dall’assemblea regionale di ‘Liberi e Uguali’, convocata giovedì sera a Lamezia Terme per discutere di aspetti organizzativi in vista delle elezioni del 4 marzo. A presiedere l’assemblea, in qualità di garante, il consigliere regionale e presidente della commissione anti-’ndrangheta di palazzo Campanella Arturo Bova, che in primo luogo ha illustrato il percorso di selezione delle candidature al Parlamento. “Nell’assemblea – ha esordito Bova – stileremo la rosa dei nomi dei candidati che poi trasmetteremo per le valutazioni finali alla struttura nazionale dello schieramento. Per individuare questa rosa ci siamo dati un metodo innovativo, quello di far esprimere liberamente i territori e senza alcuna graduatoria e quindi garantendo la massima rappresentatività ai territori”. Sulla presenza, nella rosa dei nomi di possibili candidati al Parlamento, di Nicola Fiorita, che comunque si è riservato di accettare l’eventuale candidatura, Bova ha osservato: “È una delle più belle notizie che possiamo fornire non solo a Catanzaro ma a tutta la Calabria, del resto è noto che per lui feci una battaglia per candidarlo sindaco alle Comunali del capoluogo quando all’epoca ero nel Pd. La sua figura – ha proseguito il presidente della commissione regionale anti-’ndrangheta – la dice lunga su quello che ‘Leù vuole essere: un partito inclusivo e aperto alla società civile, al mondo dell’università, del volontariato, dell’associazionismo”. Sul piano dei temi della campagna elettorale di ‘Liberi e Ugualì in Calabria, Bova ha puntato l’attenzione sul lavoro, sulle politiche sociali, sulla tutela delle fasce più deboli della popolazione, sull’ambiente e ovviamente sulla legalità, temi che – ha aggiunto – “fanno parte dei nostri valori, che sono quelli tradizionali di sinistra ma che si saldano con i valori del cattolicesimo democratico e dell’associazionismo: ovviamente la priorità è la legalità, del resto la figura del nostro leader, Grasso, è un’assoluta garanzia sotto questo aspetto”. Bova ha poi annunciato che “a ‘Liberi e Ugualì ha aderito anche l’assessore regionale Rizzo, che poi ci ha comunicato di non volersi candidarsi, e questo è un gran bell’esempio, perché – ha concluso il consigliere regionale – è un segnale di rottura con le solite pratiche di chi entra in un partito per cercare un posto in Paradiso o solo per interessi personali”. Intanto i presidente della commissione regionale anti-’ndrangheta Arturo Bova non si candiderà alle prossime elezioni politiche. Lo ha dichiarato lo stesso Bova parlando con l’Agi a margine dell’assemblea regionale di ‘Liberi e Ugualì. “Sto notando che con l’assessore regionale Rizzo sta avvenendo quello che è avvenuto con me, nel senso che – ha sostenuto Bova – molti dissero che il mio passaggio dal Pd a Mdp e quindi a ‘Leu” era dettato solo dalla volontà di trovare una candidatura. E invece noi siamo i primi a dire no alle nostre candidature. Stiamo lavorando per costruire e radicare questo nuovo soggetto politico in Calabria: io sono andato via dal Pd proprio per non commettere gli errori del Pd. Sto da tempo girando tutta la Calabria e posso dire che ci sono risorse, esperienze e persone davvero straordinarie. E vedrete che come ‘Liberi e Ugualì faremo liste radicate e piene di giovani, perché – ha concluso il presidente della commissione regionale anti-’ndrangheta – vogliamo dare ai giovani la speranza di una politica che non è appannaggio di pochi notabili e il messaggio che noi non parliamo di lanciafiamme che però poi non vengono mai azionati”.