COSENZA. “Bisogna accelerare le ultime pratiche per l’apertura della tenenza dei carabinieri a San Giovanni in Fiore, deliberata da mesi anche a seguito dell’insistenza dell’amministrazione comunale”. Lo afferma in una nota il sindaco, Giuseppe Belcastro, secondo il quale “San Giovanni in Fiore, che ha un’estensione tra le più vaste d’Italia, deve avere più uomini e mezzi al fine di contrastare la criminalità organizzata, che sta cercando in ogni modo di radicarsi e di condizionare l’economia e la vita democratica”. “L’immediata attivazione della tenenza dei Carabinieri – prosegue il sindaco – è ancora più necessaria, alla luce dei recenti fatti di cronaca giudiziaria che, ancora una volta, hanno interessato il nostro territorio”. Nei giorni scorsi Belcastro aveva sostenuto che “bisogna rafforzare la cultura della legalità e impedire che San Giovanni in Fiore, la cui società non è mafiosa, passi nell’opinione pubblica come luogo di ‘ndrangheta”. Circa le ricostruzioni contenute nell’ordinanza di custodia cautelare dell’operazione “Stige”, il sindaco aveva sottolineato: “Ferma restando la presunzione d’innocenza, esse danno comunque segnali evidenti sull’urgenza di alimentare l’umanità e la solidarietà proprie di San Giovanni in Fiore”. Belcastro ricorda l’impegno della sua maggioranza per il mantenimento della tenenza della Guardia di Finanza, per la riapertura dell’ufficio del Giudice di pace e per l’istituzione del distaccamento permanente dei Vigili del fuoco. “Insieme – conclude Belcastro – ai dirigenti scolastici, alla Chiesa, ai sindacati, alle parti politiche e alla società civile, lavoreremo per iniziative mirate ad accrescere la cultura della legalità, soprattutto tra i giovani. Saranno loro il futuro della città e da loro bisogna ripartire”.