Silvio Berlusconi rilancia in vista del voto del 4 marzo con una serie di promesse sul modello della discesa in campo del ‘94. Intanto i centristi si dicono vicini all’intesa col centrodestra. ”Siamo vicini all’accordo risolvendo positivamente i nodi tra Udc-Noi con l’Italia e gli altri membri della coalizione del centrodestra. Siamo in dirittura d’arrivo”, dicono in una nota Lorenzo Cesa e il capo della formazione politica Raffaele Fitto. Il programma – “Soddisfatto? Sì, è un programma lungamente approfondito. Ho cominciato a prepararlo io”. Lo ha detto il leader di FI, Silvio Berlusconi, parlando a Mattino 5 del programma del centrodestra firmato giovedì sera. Con il centrodestra “non ci saranno più tasse sulla prima casa, neppure sull’auto, non saranno tassate le successioni né le donazioni, elimineremo l’Irap: questa flat tax è una rivoluzione globale, che porterà l’economia a crescere e a creare posti di lavoro”, ha detto il leader di Fi. Che il 4 marzo non ci sia una maggioranza per formare il prossimo governo, “è uno scenario non reale, perché tutto dice che ci sarà un vincitore e sarà il centrodestra: lo dicono i sondaggi, siamo già al 40%, ma soprattutto lo sento dall’entusiasmo della gente”.