CATANZARO. “È necessaria una normativa regionale al fine di garantire agli attuali 4600 Lsu-Lpu di poter concludere il percorso avviato negli ultimi tre anni e finalizzato alla stabilizzazione”. Lo ha detto il presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo, parlando con i giornalisti a margine di un seminario organizzato a Catanzaro dall’associazione che raggruppa i Comuni calabresi. “La vicenda degli Lsu-Lpu – ha spiegato – si trascina da 20 anni, ma si deve dare atto che nel 2015 grazie all’impegno della Giunta regionale che si era appena insediata si è avviato un processo di contrattualizzazione che ci consente adesso di parlare di concreta stabilizzazione. Adesso – ha aggiunto Callipo – tuttavia, c’è la necessità di essere vicini ai Comuni affinché, attraverso soluzioni operative e normative fattibili e possibili, si possa arrivare alla stabilizzazione di un numero importante di Lsu-Lpu”. Il presidente dell’Anci Calabria ha quindi osservato: “Abbiamo aperto un tavolo di confronto in prefettura a Catanzaro, tavolo nel quale si sono ascoltate le problematiche dei Comuni che non sono riusciti a procedere alla contrattualizzazione: in questo tavolo è stato chiesto alla Regione di sottoporre queste problematiche sotto forma di un quesito al ministero della Funzione Pubblica e ci risulta che la Regione ha avuto un incontro con la Funzione pubblica. Noi – ha sostenuto Callipo – aspettiamo una risposta a questo quesito, perché solo con atti scritti e mettendo nero su bianco la situazione potremmo sapere i numeri dei lavoratori che potranno essere stabilizzati nei prossimi tre anni e di quelli che dovessero rimare fuori e vedere come intervenire per questi ultimi. È necessaria comunque – ha concluso – una normativa regionale al fine di garantire a tutti gli attuali 4600 ex Lsu-Lpu di poter concludere il percorso avviato negli ultimi tre anni e finalizzato alla stabilizzazione”.