CROTONE. Il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone non parteciperà alla manifestazione del 9 febbraio 2018 organizzata dal Comune di Crotone. Lo comunica lo stesso comitato affermando in una nota che “le motivazioni sono molteplici: in primis l’indifferenza mostrata nel recente passato sul tema dalle varie istituzioni, di poi la proposta di azioni eclatanti, ma che puzzano di protagonismo ed, infine, l’arroganza delle ultime dichiarazioni rilasciate dagli organizzatori della stessa”. “La sommatoria di tutto questo – prosegue la nota – ha portato il Comitato a riporre le bandiere e a prendere le distanze da tale manifestazione. La disorganizzazione messa in campo per questa manifestazione ci ha lasciato interdetti, abbiamo partecipato alle varie riunioni, dove fiumi di parole scorrevano senza mai concretizzarsi in nulla. Tanto che il rinvio della manifestazione viene appreso unicamente a mezzo stampa. All’assemblea svoltasi nel Comune di Crotone abbiamo assistito a proposte di azioni, che poco ci convincono, perché plateali e inefficaci. Infatti, l’incatenamento proposto da alcuni sindaci ci lascia molto perplessi e ci fa prendere le distanze dalla validità della stessa manifestazione, poiché sono stati proprio quei sindaci, il 13 maggio, a dichiarare di esser disposti anche a dimettersi per il problema dell’aeroporto e della mobilità, ma a circa 8 mesi da quel giorno ed una situazione immutata del problema, nessuno di loro ha mantenuto la parola data ai cittadini della fascia ionica. Per mesi, solo pochi sindaci hanno rilasciato dichiarazioni sul problema della mobilità nel territorio, nonostante nel periodo estivo eravamo stati privati di treni, strade ed aerei. Quindi, ci chiediamo se veramente questo problema stia a cuore dei primi cittadini di molti comuni del nostro territorio. In ultimo, il Sindaco di Crotone ha contribuito a questa amara decisione con le sue dichiarazioni rilasciate in una intervista radiofonica”. “Non una bandiera del Comitato – conclude la nota – sventolerà il 9 febbraio. Noi siamo semplici cittadini e ci auspichiamo sempre che alle promesse seguano i fatti. Speriamo che tutta la sensibilità ritrovata sul tema, non sia una sensibilità elettorale che svanisca nuovamente all’indomani del 4 marzo. Noi rimarremo attivi e vigili sul problema, ma non è nostra intenzione partecipare più ad alcuna parata”.