CATANZARO. “La proposta sul riparto del fondo di 317 milioni di euro previsto dalla legge di bilancio 2018, al vaglio nella riunione di domani della Conferenza Stato-Città, decreterà la chiusura delle Province calabresi”. È quanto affermano il presidente di Upi Calabria, Enzo Bruno, componente del direttivo nazionale dell’Unione delle Province d’Italia, e i presidenti delle Province calabresi: Franco Iacucci di Cosenza, Andrea Niglia di Vibo Valentia e Armando Foresta, facente funzioni presidente di Crotone. “Secondo la ripartizione prevista dal Governo, infatti, nessuno dei quattro Enti intermedi della nostra regione potrà approvare l’importante strumento finanziario a causa dei fondi insufficienti: Vibo Valentia è già in sofferenza perché in dissesto, Crotone in pre-dissesto, Cosenza e Catanzaro si troveranno nelle condizioni di governare in gestione provvisoria – spiegano nella nota i presidenti delle Province calabresi -. Le quattro Province calabresi, quindi, vedranno compromessa seriamente la capacità di svolgere e mantenere i servizi da erogare, con l’impossibilità di garantire la sicurezza di strade e scuole”. “I presidenti delle Province calabresi – si legge ancora – nei prossimi giorni si attiveranno con le altre Upi regionali per verificare la possibilità di difendere la sopravvivenza delle Province, la cui centralità funzionale è stata sancita anche dal referendum del 4 dicembre 2016 che ne sancisce la permanenza in Costituzione, tanto da rivolgerci agli organi giudiziari competenti per invalidare il provvedimento del Governo”.