REGGIO CALABRIA. Il presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta Arturo Bova ha partecipato, mercoledì 21 febbraio, alla presentazione della relazione conclusiva della Commissione parlamentare Antimafia a Palazzo Madama. Lo riferisce un comunicato del consigliere regionale. “Sono fiero di aver portato ancora una volta a Roma – afferma Bova – l’esperienza della Commissione che presiedo, la testimonianza di una Calabria che opera in maniera fattiva per contrastare la criminalità organizzata. Ho seriamente apprezzato il richiamo della presidente Rosy Bindi ai tre varchi che la politica offre alla mafia: il clientelismo, il trasformismo e il familismo. Faccio mie queste parole perché da sempre hanno contraddistinto la mia idea di politica: la dirittura morale si manifesta con le azioni e sono felice di poter affermare che questa impostazione è la stessa che Liberi e Uguali si è voluto dare nella scelta dei candidati per le prossime elezioni del 4 marzo. Non è un caso, infatti, che i candidati scelti da Leu siano gli unici a non essere finiti sulle prime pagine dei giornali per scandali di alcun tipo, contrariamente a quanto avviene quotidianamente per gli altri schieramenti politici: la differenza si marca nei fatti”. “Della giornata di ieri – ha concluso Bova – mi rimarranno impresse anche le parole del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, il quale ha sottolineato come un uomo si contraddistingua per la passione che mette nelle sue azioni: bene, in Calabria abbiamo bisogno proprio di passione per l’antimafia perché la partita che giochiamo è a volte frustrante. Mi auguro che, passata la frenesia elettorale, il presidente Mario Oliverio e il Consiglio regionale calabrese decidano finalmente di licenziare il testo unico contro la ‘ndrangheta che contiene al suo interno diverse misure anticipatrici di quella che sarà la futura attività legislativa del Parlamento in materia di contrasto alla criminalità organizzata. La Calabria potrà essere un esempio per tutte le altre regioni e per altri Paesi in tema di lotta alla ‘ndrangheta”.