RENDE. Entro il 2023 gli atenei calabresi avranno aule didattiche e laboratori all’avanguardia, utilizzando i quaranta milioni di euro stanziati dalla Regione, nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro del Sistema universitario regionale. É quanto ha anticipato il presidente della Regione, Mario Oliverio, a Rende, a margine dell’incontro organizzato all’University club dell’Università della Calabria per fare il punto sullo stato di attuazione del programma di interventi. “Questo accordo – ha detto Oliverio – rientra in un investimento più complessivo di 128 milioni di euro, con l’obiettivo di elevare le opportunità per i nostri giovani, per l’esercizio del diritto allo studio”. I fondi sono stati ripartiti in funzione del numero degli iscritti, tra l’Università della Calabria (24 milioni di euro), l’Università degli Studi Mediterranea (circa 7,5 milioni di euro), l’Università Magna Graecia di Catanzaro (8 milioni di euro) e l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria (550mila euro). “Nel tempo – ha aggiunto il presidente Oliverio – si è assottigliato il fondo nazionale trasferito alle università del Sud e questo ha portato ad una restrizione notevole dell’esercizio del diritto allo studio. I nostri investimenti vanno nella direzione del sostegno al sistema universitario, superando le impostazioni campaniliste, per offrire ai nostri studenti un’elevata qualità didattica”.