SERIE C/ MATERA-CATANZARO 2-1
Fermo il calcio in serie A per l’assurda morte di Davide Astori capitano della Fiorentina, si è giocata la 28sima giornata in serie C. Il Catanzaro perde una partita incredibile a Matera. Un successo, quello dei lucani, costruito nei primi 45 minuti. Al XXI settembre Franco Salerno si affrontano le squadre dei rispettivi ex Auteri e Dionigi. I giallorossi calabresi partono bene e Golubovic è costretto a salvare la sua porta un paio di volte. Ma non avere concretizzato al Catanzaro costa caro. Al 14′ infatti, alla prima ripartenza, il Matera colpisce duro. Di Livio dal fondo centra per Dugandzic che, indisturbato, puo’ battere a rete per il vantaggio biancoazzurro. Alla mezz’ora Dugandzic si ripete. L’attaccante dribbla Di Nunzio e con precisione e sangue freddo piazza la palla del secondo gol. Il Catanzaro è al tappeto, sembra frastornato e non dà l’impressione di saper reagire, 2 a zero all’intervallo. Nella ripresa Dionigi cambia, dando fiducia a Maita ed Onescu per Van Ransbeeck e Falcone. Dopo un inizio favorevole al Matera, il Catanzaro colleziona almeno 4 pallegol con Maita, Marin ed Infantino al quale viene annullato un gol. Poi proprio l’ex materano la mette dentro al 54′ su cross di Zanini riaprendo i giochi, capitalizzando la dormita dei difensori. Poi il Catanzaro spreca ancora due pallegol colossali ed alla fine si mangerà le mani per essere stato incapace di riprendere una gara che nel secondo tempo ha avuto largamente in pugno. Incredibile uscire battuti dopo tante occasioni nei secondi 45′. Seconda sconfitta consecutiva, terza in quattro gare mentre il Matera si assesta nei playoff.
M.S.
SERIE C/ FIDELIS ANDRIA-REGGINA 0-0
Una Reggina ordinata e diligente mette il bavaglio alla Fidelis Andria in uno scontro salvezza importantissimo. Non è riuscita ai pugliesi l’operazione avvicinamento agli Amaranto, che hanno retto fino al termine con ardore e coraggio. Volenterosa ed ardita la prestazione dei calabresi in maglia gialla. Nel primo tempo Fidelis pericolosa in avvio con Longo e Lattanzio. Al 24′ su iniziativa di Castiglia, il neroarrivato in casa amaranto La Camera spedisce fuori dal limite. Ma complessivamente il primo tempo è soporifero mentre la gara si accende nei secondi 45′. La Reggina è piu’ audace e sfiora la rete piu’ volte. Al 12′ La Camera dai venti metri spedisce fuori. Poi chance Andria sull’asse Nadarevic-Celli, incornata che lambisce il palo. Tulissi spreca una grossa occasione; poi lascia il posto a Sparacello che ha sui piedi la palla del vantaggio ma Maurantonio è bravo e fortunato a negargli la rete. Poteva essere la rete della vittoria.
M.S.
SERIE C/ RENDE-BISCEGLIE 1-1
Ad un brutto primo tempo fa seguito una ripresa piu’ decisa e convincente, che salvano una giornata storta. Il Rende acciuffa il pari nella sfida interna col Bisceglie al Lorenzon. Deludente la prima parte di gara, figlia forse di un approccio non eccezionale. I pugliesi ne approfittano con Jovanovic che bussa al 41′, ospiti in vantaggio. Dopo un lungo, coriaceo ma sterile e disordinato inseguimento,Rende mette le cose a posto solo all’80’ quando Denny Gigliotti riesce a bucare la porta ospite firmando il pareggio biancorosso.
M.S.
CALCIOCALABRIA, LA 26SIMA GIORNATA IN SERIE D
Nella 26sima giornata in serie D continua la sfida in vetta tra TRoina, Vibonese e Nocerina, tutte vittoriose. La capolista siciliana vince a Barcellona, tagliando l’Igea dalla lotta per il vertice. La Nocerina passa a Palazzolo mentre la Vibonese fa il suo dovere, liquidando il non facile ostacolo Messina al Luigi Razza. Rossoblu’ in rete su rigore al 49′, la trasformazione è dello specialista Tito. Espulso Bossa tra i peloritani al 65′. La Vibonese sa chiudere la contesa al 76′ con Bubas, 2 a zero. La Cittanovese si arrende a San Cataldo. Rete di Ouattara al 7′ mentre la Palmese non va oltre il pari con la GElbison al Lopresti. Neroverdi in rete al 20′ con Colombatti mentre al 26′ Manzillo trasforma il penalty che vale il pareggio cilentano. Disco rosso per il Roccella ad Ercolano, dove perde per 3 a 2 una gara che conduceva saldamente. Plescia al 14′ porta in vantaggio i calabresi ed al 53′ bissa Catalano. La rimonta vesuviana viene avviata dal solito El Ouazni al 59′, proseguita da Poziello al 66′, e coronata da Cristaldi al 74′. All’Ercolanese i punti, al Roccella le lacrime. Gol a grappoli anche ad Isola Capo Rizzuto dove il Gela di fatto condanna i crotonesi alla retrocessione. Anche in questo caso paretnza favorevole ai calabresi con la rete di Pisano al 12′. Al 19′ la replica di Cosimo Cosenza, calabrese di Cariati. Poi i gelesi si scatenano con Gallon al 21′ e Moi al 35′. Gallon realizza il rigore del 4 a 1 al 67′ mentre Alma chiude le marcature all’85’. Isola quasi all’inferno.
Manuel Soluri