Il Trapani continua la sua tradizione favorevole allo stadio Ceravolo violandolo nuovamente e rovinando il debutto di Pancaro sulla panchina del Catanzaro. La scossa data in settimana dal patron Noto con l’avvento di Logiudice e Pancaro non ha portato un risultato positivo ma si sono viste obiettivamente anche buone cose con una prestazione discreta. Il Catanzaro meritava senz’altro di più, anche il pareggio gli sarebbe stato stretto. L’imprecisione sotto porta e l’astuzia e l’esperienza della squadra siciliana l’hanno castigato oltremodo. Pancaro rispolvera Puntoriere e Falcone, mobilissimi sul fronte offensivo da dove scaricano cross ed inviti per il terminale Infantino e per gli inserimenti insidiosi di Onescu. Dalla destra con Puntoriere il Catanzaro è pericolosissimo. Nicoletti da buona posizione non inquadra la porta e spara alto, fallendo un’occasionissima per il vantaggio. Immeritatamente passa però la squadra siciliana con una ripartenza che trova puntuale Polidori che scocca il tiro vincente che fredda Nordi. Catanzaro in svantaggio all’intervallo ma dalle tribune arrivano gli applausi per una buona prestazione. I secondi 45’ si aprono con il pareggio calabrese che giunge su calcio di rigore concesso per atterramento di Daniel Onescu. Dagli 11 metri Infantino non fallisce e batte implacabilmente Furlan. Dopo 7’ minuti però il Trapani colpisce ancora con l’esperienza e la bravura dei suoi uomini davanti. Evacuo in serpentina si inventa da solo il 2 a 1 che lancia ancora i granata di Calori, dribbling efficace e tocco destro d’esterno sul secondo palo che gela Nordi. Dopo poco l’attaccante si farà espellere ed il Trapani sarà costretto in 10 fino al 90’. Catanzaro in forcing nell’ultima mezz’ora. Occasionissime per Falcone che spara fuori da posizione invidiabile. Ci provano anche Letizia e Spighi ma non va. Calabresi ko e superati in classifica dalla Leonzio, il Trapani raggiunge il Catania in seconda posizione.
M.S.