Giornata magra ed amara per le calabresi in serie C. Bottino risicatissimo con un solo punto conquistato in 4 partite. Lo racimola il Cosenza a Bisceglie, peraltro contro un avversario modesto. La sfida al Ventura finisce con uno scialbo zero a zero. Con un pò di brio e cattiveria in più si poteva vincere ma Braglia deve accontentarsi visto il periodo non brillante attraversato dai suoi che domenica sfideranno la capolista Lecce al San Vito-Marulla. Catanzaro, Reggina e Rende fanno peggio del Cosenza. Le aquile giallorosse affidate in settimana al nuovo corso Pancaro-Logiudice non demeritano contro il Trapani ma perdono ancora. Dopo buone occasioni sprecate, incassano la rete siciliana di Polidori al 40’. Al 5’ pareggiano con Infantino su calcio di rigore per fallo su Onescu. Ma al 57’ cedono alla rete pregevole di Evacuo che ci mette la firma sulla vittoria granata al Ceravolo. Il Catanzaro piange ma è apparso in crescita. Male, malissimo la Reggina, battuta al Granillo dal Monopoli dell’ex Giuseppe Scienza. Amaranto in vantaggio al 17’ quando Bianchimano fulmina il portiere biancoverde raccogliendo l’assist di Armeno dalla sinistra. Ma è un’illusione perchè arriva il pari di Genchi al 34’ con una conclusione perfida da fuori area. Calabresi inguardabili ed inesistenti nella ripresa e vittoria pugliese firmata da Dodou al 76’ e classifica allarmante per la squadra di Maurizi. Ancora peggio il Rende, disintegrato dalla Paganese, sul velluto contro i biancorossi molli e senza nerbo, gli azzurrostellati ne sanno approfittare. Vantaggio al 42′ di Cuppone su assist del capitano Scarpa. Rende mai pericoloso , ripresa a senso unico. Scarpa si conferma protagonista. E’ lui a raddoppiare su rigore per fallo in area di De Brasi. Il capitano campano cala il tris al 71′ grazie ad una punizione magistrale. La Paganese ricomincia a sperare nella salvezza diretta mentre per il Rende “ la partita più brutta della stagione”, come l’ha definita Bruno Trocini.
M.S.