CATANZARO. L’ufficio circoscrizionale elettorale presso la Corte d’Appello di Catanzaro ha proclamato l’elezione a deputato di Maria Tripodi candidata nella lista di Forza Italia nel collegio Calabria 2. L’elezione di Tripodi è giunta ieri al termine del riconteggio dei voti che avevano inizialmente attribuito il seggio a Fausto Orsomarso, candidato nello stesso collegio plurinominale nella lista di Fdi e che figurava nell’elenco della Corte di Cassazione.
“Circa 4.000 voti” attribuiti a Fratelli d’Italia anziché a Forza Italia. È questo il principale errore rettificato dall’Ufficio elettorale centrale della Cassazione a seguito della comunicazione arrivata dall’ufficio circoscrizionale della Calabria. Lo si desume dal verbale della Cassazione, tornata a riunirsi martedì pomeriggio a seguito della comunicazione giunta dalla Calabria relativa “all’erronea attribuzione alla lista Fratelli d’Italia di circa 4.000 voti anziché alla lista Forza Italia”.
Il verbale riporta nel dettaglio che a Fratelli d’Italia vanno 41.446 voti anziché 46.439, con una differenza di 4.993 voti. Alla Lega vanno 51.802 voti anziché 51.788, pari quindi a 14 voti in più. A Forza Italia vanno 190.556 anziché 185.340, con uno scostamento di 5.216 voti in più. A Noi con l’Italia Udc vanno 18.097 voti anziché 18.334, pari a 237 voti in meno.
Dopo molti colpi di scena, dunque, il quadro del nuovo Parlamento dovrebbe essere definitivo. Le corti d’Appello e la Cassazione hanno dato il via libera alla composizione dei seggi di Camera e Senato che si insedieranno venerdì prossimo, 23 marzo. Il caso da cui tutto è partito è stato il seggio conteso in Calabria tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, nello specifico tra Maria Tripodi (FI) e Fausto Orsomarso (FdI). I giudici hanno stabilito che il seggio è della forzista Tripodi a scapito di Orsomarso. Il seggio perso da Orsomarso provoca un effetto a catena: a Fdi verrà riassegnato un seggio in Veneto e lo scranno andrà a Luca De Carlo, sindaco di Calalzo di Cadore (Belluno), a scapito della Lega, che però recupererà un seggio in Trentino Alto Adige, assegnato alla leghista Stefania Segnana. Quest’ultima a sua volta scalza sempre in Trentino Michaela Biancofiore (FI), che però – grazie alle pluricandidature – rientrerebbe in Emilia Romagna, dove dovrà cederle il passo Francesca Gambarini (FI).