Nuova ed ennesima disfatta interna del Catanzaro che si arrende nettamente al Catania lanciatissimo verso il sorpasso al Lecce ancora capolista ma sempre piu’ vicino, ora a meno 2. Dopo un primo tempo equilibrato, i rossazzurri passeggiano nella ripresa, rifilando alla fine 4 sberle alla squadra dell’ex Pancaro. Dieci reti in due partite per gli etnei, per il Catanzaro, invece, un immediato passo indietro dopo la vittoria di Monopoli. Fa ben sperare l’avvio del Catanzaro, che appare aggressivo e coraggioso, favorito anche dal vento, con gli esterni Zanini e DE Giorgi che si muovono bene. Al 5’ subito minaccioso Mirko Spighi, bel tiro da fuori area ma centrale per l’ex Pisseri, portiere senz’altro cresciuto e migliorato negli anni. Ancora Catanzaro al 20’ con Zanini minaccioso mentre il Catania stenta a costruire gioco. Gli etnei si vedono per la prima volta al 40’ con lo spunto di Barisic che ruba palla a Sabato ma il suo tirocross è facile per Nordi. Al 42’ dall’altra parte scambio veloce Letizia-Spighi con quest’ultimo che ci riprova da fuori area, destro deviato in corner.
Dopo l’intervallo entra in campo un altro Catania, e per il Catanzaro sono dolori. Ripartenza micidiale degli etnei, Manneh ispira Curiale, conclusione smorzata da Sabato, dall’altra parte è appostato Barisic che si avventa e spinge in porta l’uno a zero siculo. Catania ora senza freni, il Catanzaro scompare dal campo, minuto 52’. In contropiede l’esperto Lodi ruba palla all’indeciso Sabato, vede Curiale che batte a rete e fredda Nordi con una splendida esecuzione a volo, 2 a zero e Catania cinico. Dentro l’ex Falcone eper Pancaro ma cambia poco. La linea difensiva calabrese è imbarazzante e commette gravi errori. Lodi ci riprova su punizione, sfrutta anche il vento ma Nordi stavolta c’è. Dall’altra parte velenosa la punizione di Zanini, la sfera scende tardi e Pisseri si salva. All’84’ Barisic incontenibile sfonda a destra, mette dentro, interviene scomposto Gambaretti che infila nella sua porta anche se l’ultimo tocco è di Ripa entrato da poco a rafforzare la batteria dell’attacco etneo. Non è finita, disfatta completa per il Catanzaro al 90’. C’è gloria anche per il reggino Toti Porcino entrato da poco come l’ex Andrea Russotto che si libera in serpentina e gli serve una palla al bacio che l’ex amaranto trasforma in rete, 4 a zero. Al 93’ una prodezza del bravo Pisseri nega la rete dell’onore ad Infantino. Mortificante resa del Catanzaro che perde ancora ed i tifosi non vedono l’ora che finisca questa prima stagione sofferta, amara e deludente della gestione Noto.