“Il tragico incidente sul lavoro a Crotone, dove due operai sono morti e uno è rimasto ferito, ripropone per l’ennesima volta un problema che non può più essere eluso, né ridotto a pura e semplice notizia di cronaca nera: la sicurezza sui luoghi di lavoro è diventata una delle emergenze nazionali”. Lo afferma, il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. “Ormai – aggiunge – è uno stillicidio, dal Nord al Sud del nostro Paese, in situazioni e località di tutti i tipi: si muore sulle strade, nelle grandi fabbriche, nei piccoli opifici. Faccio mio in questa drammatica situazione l’appello dei giorni scorsi del Presidente della Repubblica Mattarella: è intollerabile quello che sta avvenendo. L’inchiesta aperta a Crotone si incaricherà di dare risposte sul perché del crollo del muro che ha portato alla morte dei due operai e al ferimento di un loro compagno. Da parte mia – conclude il Presidente Oliverio – esprimo tutto il mio dolore e la vicinanza alle famiglie, auspicando che davvero si operi per porre un alt a questa drammatica scia di sangue sui luoghi di lavoro”. “È un evento devastante, che mi addolora profondamente. Provo un dolore immenso, indescrivibile. Una giornata tra le più tristi della storia della città. Una tragedia immane che colpisce tutta la comunità cittadina. Mi stringo al dolore delle famiglie degli operai insieme a tutta la gente di Crotone”. Lo afferma, in una dichiarazione, il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, facendo riferimento all’incidente sul lavoro in cui sono morti due operai ed un terzo è rimasto ferito. Il sindaco si è recato stamattina sul luogo in cui è avvenuto l’incidente sul lavoro. “Ho già convocato la Giunta comunale – aggiunge Pugliese – per esprimere pubblicamente il cordoglio della città nelle forme dovute”. “Siamo colpiti e addolorati da questo ennesimo incidente sul lavoro che ha provocato a Crotone la morte di due lavoratori e un grave ferito. Ormai siamo di fronte a una sequela infinita di morti cosiddette bianche cui bisogna porre assolutamente riparo. È una calamità che deve essere affrontata come priorità dal nostro futuro governo che spero possa costituirsi rapidamente. Investire nella prevenzione e nella sicurezza del lavoro fornendo alle imprese strumenti e risorse deve essere la strada da intraprendere con urgenza. Un’attività che deve camminare insieme con i controlli sui luoghi di lavoro, che invece spesso latitano, e sul rispetto delle regole”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori. “Abbiamo assistito con profondo sgomento, in queste ultime settimane, a tragedie prevedibili e ingiustificate”, che “dimostrano quanto sia ancora lontana l’era della sicurezza negli ambienti di lavoro”: lo afferma il presidente nazionale Anmil (associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro), Franco Bettoni, dopo la morte di due operai in un cantiere a Crotone. Purtroppo, prosegue, “con la ripresa economica, sono tornati ad aumentare infortuni e morti sul lavoro e, secondo i dati Inail, il trend, che per quasi 10 anni ha registrato una lieve ma costante diminuzione, sembra essersi arrestato”. Nel 2017, ricorda l’Anmil, in Italia le denunce di infortunio sul lavoro sono state 635.433 (-0,2% sul 2016) e 1.029 quelle relative ai casi mortali (+1% sul 2016). “Per questo chiediamo con forza al Parlamento e al nuovo Governo che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro vengano inserite tra le priorità dell’agenda istituzionale”, aggiunge il presidente dell’Anmil.