CATANZARO. “Restituiremo al centro storico di Catanzaro un immobile dall’altissimo valore simbolico”. Lo ha affermato il sindaco Sergio Abramo al termine della consegna dei lavori di recupero e ristrutturazione dell’edificio dell’Educandato, che entro due anni verrà completamente riqualificato dal raggruppamento temporaneo di imprese “Procopio costruzioni-Tecnocisal” che si è aggiudicato l’appalto da 6 milioni 400mila euro di fondi Pisu. La consegna effettiva degli interventi ai rappresentanti delle ditte incaricate è avvenuta alla presenza dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Vitale, del dirigente del settore urbanistica e direttore dei lavori, Giuseppe Lonetti, e del dirigente del settore grandi opere e responsabile unico del procedimento, Giovanni Ciampa. Il progetto di riqualificazione è stato predisposto dagli studi Tomassi e Angotti (rappresentato per l’occasione dall’ing. Domenico Angotti) e prevede il totale recupero dei quasi 3mila metri quadrati dell’edificio articolato su undici livelli e in tre corpi di fabbrica (due principali e uno di collegamento). Il nucleo più antico della struttura risale agli ultimi trent’anni dell’Ottocento, ma è la diversità degli stili architettonici che ne hanno formato, in vari momenti storici, il complesso ad oggi conosciuto – e che verrà mantenuta inalterata – a rappresentare una specificità unica nel patrimonio immobiliare del centro del Capoluogo: l’architettura ottocentesca del corpo con ingresso in via Tripoli e la razionalità delle linee del fabbricato prospiciente villa Margherita fanno dell’Educandato uno scorcio dal valore storico e culturale da rivalorizzare. Gli interventi di recupero si svilupperanno a partire dalla corte centrale e prevedono l’apertura di cinque ingressi indipendenti (quello principale è previsto in via Gelso bianco) e l’eliminazione delle barriere architettoniche nella prospettiva di restituire all’edificio la funzione nevralgica che ha ricoperto in passato. A questo scopo risponde la demolizione delle numerose superfetazioni di pessima qualità edilizia e prive di pregi formali che consentiranno di recuperare l’armonia originaria del complesso. “Il recupero di un edificio come l’Educandato – ha sottolineato Abramo – è probabilmente il fiore all’occhiello dei progetti finanziati dall’Amministrazione comunale attraverso i fondi europei e si inserisce alla perfezione nel disegno di rilancio, potenziamento e rivitalizzazione del centro storico sul quale Palazzo De Nobili sta puntando con decisione per far rinascere la parte più antica del Capoluogo. L’ampiezza della struttura garantisce alla futura “Fabbrica della creatività” che sorgerà al suo interno – ha concluso il primo cittadino – una versatilità sicuramente importante per le diverse attività culturali della Città che verranno ospitate”.