CATANZARO. I vertici della Cgil Calabria hanno ricevuto, nella sede regionale della confederazione a Catanzaro, gli studenti di due istituti superiori impegnati nel progetto “Suona la Campanella”, avviato dal sindacato calabrese per avvicinare le giovani generazioni ai temi dell’impegno sociale e della tutela dei diritti. L’iniziativa, la prima di questo genere organizzata dalla Cgil in tutt’Italia, ha coinvolto due scuole della provincia di Catanzaro, l’Itc del capoluogo e l’Itg di Lamezia Terme, i cui studenti si sono confrontati con i dirigenti della Cgil regionale, rappresentati dal segretario generale Angelo Sposato e dai segretari generali delle varie categorie della Cgil, ai quali si è aggiunto il responsabile nazionale Formazione della Cgil, Giancarlo Pelucchi. I dirigenti della confederazione hanno illustrato agli studenti la storia dei protagonisti e delle lotte che hanno caratterizzato l’attività della Cgil nel Paese e in Calabria, mentre a loro volta gli studenti hanno esibito alcuni elaborati realizzati appositamente per il progetto “Suona la Campanella”, tra cui un “focus” sulla figura di Giuditta Levato, la contadina di Calabricata uccisa nel 1946 nel contesto delle lotte per la rivendicazione delle terre in Calabria, e un video sull’attività della Cgil in Calabria. Inoltre, nella sede regionale del sindacato gli studenti hanno potuto assistere a due mostre allestite per l’occasione: la prima dal titolo “Gli anni ‘60, la Cgil e la costruzione della democrazia”, e la seconda dedicata a Bruno Trentin, segretario nazionale della Cgil a cavallo degli anni ‘80 e ‘90. Nel corso dell’iniziativa inoltre l’attore catanzarese Francesco Passafaro, direttore del Teatro comunale del capoluogo, ha letto l’ultimo intervento dello storico leader della Cgil, Giuseppe Di Vittorio, e anche un discorso del senatore calabrese del Pci, ed esponente di spicco del sindacalismo regionale, Pasquale Poerio all’indomani dell’uccisione di Giuditta Levato: la manifestazione ha registrato, tra l’altro, la presenza della vedova di Poerio, la signora Rosa Maria, che al termine ha consegnato agli studenti dei due Itg coinvolti un attestato di partecipazione. Soddisfazione per la riuscita del progetto è stata espressa dal segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato: “Abbiamo voluto sperimentare questo “open day” per la nostra confederazione aprendo la nostra sede regionale perché – ha detto Sposato – vogliamo dare il segnale di una Cgil che intende diventare il “trait d’union” con le giovani generazioni. Considerando che in Calabria e nel Mezzogiorno c’è un’emergenza lavoro avvertiamo infatti l’esigenza di creare un ponte ideale tra i giovani e i nuovi lavori che spesso sono privi di tutela e l’esigenza di dare fiducia e speranza per il futuro ai giovani. Con quest’iniziativa – ha concluso il segretario generale della Cgil Calabria – vogliamo stipulare un “patto generazionale” che dal passato attraversi il presente e si proietti al futuro”. Il progetto “La Cgil suona la campanella” è stato curato in particolare dal segretario organizzativo del sindacato regionale, Gianfranco Trotta, dalla coordinatrice regionale del Dipartimento Formazione della Cgil, Caterina Vaiti, dalla responsabile dell’Archivio storico nazionale Cgil, Ilaria Romeo. L’obiettivo del sindacato – è stato infine sottolineato nel corso dell’iniziativa – sarà quello di esportare anche sul piano nazionale il progetto “la Cgil suona la campanella”.