In Italia sono oltre 5 milioni i soggetti che svolgono in casa la funzione di caregiver familiare, persone che si occupano dell’assistenza a un parente ammalato, disabile o non autosufficiente bisognoso di cure.
La necessità di questa assistenza fai da te, però, è più che altro una scelta obbligata: in sei casi su dieci, infatti, le cure domestiche dirette, senza l’aiuto di una figura esterna, sono le uniche economicamente sostenibili. Di questo fenomeno sociale in continua crescita e, soprattutto, dei “diritti per i caregiver” si è discussoin un convegno nella Biblioteca comunale di Catanzaro. A relazionare l’assiste sociale Rita Leone e l’insegnante Maria Critelli, le quali hanno trattato anche di questioni etiche nel caregiving. “Siamo chiamati- è stato detto durante l’incontro- ad attivare iniziative a sostegno di questo difficile e gravoso compito che molte persone devono assumersi di svolgere volontariamente all’interno del proprio ambiente domestico per fornire aiuto e supporto a familiari malati o non autosufficienti. Le autorità e le istituzioni devono confrontarsi con la società civile con spirito nuovo e con un cambio di atteggiamento culturale verso questo fenomeno, soprattutto proponendo e attuando processi di formazione, rivolti a chi è costretto a svolgere questo delicato e responsabile ruolo di caregiver”. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della manifestazione “Il Maggio dei Libri-Leggere fa crescere” che si è svolta nel mese di maggio nella Biblioteca comunale.
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