Il Consiglio regionale ha votato le surroghe dei consiglieri regionali Giuseppe Cannizzaro e Wanda Ferro, eletti al Parlamento lo scorso 4 marzo. Al posto di Cannizzaro, è subentrato Giuseppe Pedà, già sindaco di Gioia Tauro, primo dei non eletti nel 2014 nella lista della Casa delle Libertà nella circoscrizione di Reggio Calabria. “Entro con grande orgoglio in questa assemblea – ha detto Pedà nel suo primo intervento da consigliere regionale.” Al posto della Ferro, poi, il Consiglio regionale ha votato la surroga di Giuseppe Mangialavori, primo dei non eletti nel 2014 nella lista della Casa delle Libertà nella circoscrizione centrale, già consigliere regionale in questa legislatura fino all’ingresso della stessa Ferro dopo l’accoglimento di un ricorso della Ferro, quale candidata perdente alla carica di presidente della Regione, contro la formulazione dell’attuale legge elettorale regionale. Peraltro, anche Mangialavori, non presente ieri in aula, alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo è stato eletto senatore con Forza Italia, pertanto anche per Mangialavori, a termini di regolamento del Consiglio regionale, si attiverà la procedura di dichiarazione di incompatibilità. Al suo posto in Consiglio regionale dovrebbe subentrare Claudio Parente, già consigliere regionale nella passata legislatura, primo dei non eletti nel 2014 con la Casa delle Libertà nella circoscrizione centrale. Intanto il consigliere regionale Domenico Bevacqua, presidente della quarta Commissione “Ambiente e assetto del territorio”, si è autosospeso dal gruppo consiliare del Pd. Lo ha annunciato lo stesso Bevacqua, intervenendo in apertura dei lavori del Consiglio regionale.