I finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, coordinati dal procuratore Nicola Gratteri e dal sostituto Camillo Falvo, hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro di beni per un valore di oltre un milione di euro, emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Vibo Valentia su richiesta della procura distrettuale. Destinatario della misura è Salvatore Pititto di Mileto, coinvolto nell’operazione “Stammer”, culminata nel gennaio 2017 con l’arresto di 54 persone, ritenute affiliate o fiancheggiatori della cosca “Pititto” subordinata alla “cosca maggiore” dei “Fiarè” di San Gregorio d’Ippona, attiva nella provincia di Vibo Valentia. Le indagini patrimoniali, condotte dagli investigatori del Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Catanzaro hanno consentito di ricostruire un notevole complesso patrimoniale il cui valore è risultato sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. Il provvedimento di sequestro ha riguardato una ditta individuale, quote societarie, immobili, una autovettura e diversi rapporti bancari e finanziari il tutto per un valore complessivo stimato in oltre un milione e centomila euro. Il Pititto, per i fatti a lui contestati, è stato recentemente condannato a venti anni di reclusione al termine del processo di primo grado svoltosi con rito abbreviato.