COSENZA. Sul manto erboso dello Stadio “San Vito-Gigi Marulla”, a 18 giorni di distanza dalla gara non giocata tra Cosenza e Verona e con lo 0-3 a tavolino in favore degli scaligeri fissato, in primo grado, dal giudice sportivo si lavora ancora sul prato dell’impianto cosentino per eseguire tutte le prescrizioni assegnate dall’agronomo della Lega Castelli. Un film già visto una ventina di giorni fa che, si spera, abbia un finale diverso rispetto alla farsa andata in scena con l’Hellas. Negli ultimi giorni sono stati effettuati diversi interventi finalizzati a migliorare il drenaggio del campo, oggi addirittura sono state sostituite alcune zolle e si attende il sopralluogo dell’esperto Castelli per sapere una volta per tutte se sabato potrà disputarsi il match casalingo con il Livorno, esordio dei lupi al Marulla contro un’altra neopromossa che gioca senza alcun problema su un terreno, di certo non perfetto. Chissà se, come ha fatto il Verona, solleverà dubbi sulla praticabilità? 8.431 tifosi hanno in mano un tagliando non utilizzato, che molto probabilmente potranno usare tra qualche giorno per accedere allo stadio e assistere finalmente ad un incontro giocato. Intanto sugli spalti si lavora per completare la divisione del settore ospiti in Curva Nord Catena, è uno degli ultimi interventi previsti sulla struttura che ha ottenuto l’ok della commissione di vigilanza.
Antonio Sabato