Sono quelle sconfitte che ti lasciano di pietra. Non fai neppure in tempo a capire perchè e per come. Il Trapani prende tre volte a schiaffi la Reggina e gli amaranto neppure se ne rendono conto. Esordio amaro per Cevoli e per la nuova squadra a lui affidata. Un calendario affatto benevolo ha messo subito difronte un avversario molto temibile, ovvero il Trapani, ricostruito dopo l’addio a Calori e ripartito con molti nuovi arrivi. Un gruppo sostanzialmente quasi tutto nuovo affidato all’ex centrocampista Vincenzo Italiano.
I siciliani partono in quarta e la Reggina è messa subito alle strette. Al 16′ il sinistro di Tulli è strozzato, Conflente controlla senza patemi. Ma al 21′ lo stesso attaccante questa volta non perdona, il suo destro è letale per gli amaranto, Trapani in vantaggio.
Al 29′ grossolano errore a centrocampo di Petermann che libera clamorosamente Golfo che si invola verso la porta e fredda Conflente con un destro preciso ed imparabile. Reggina tramortita, il Trapani lo percepisce ed accelera senza pietà. Al 39′ l’incursione di Aloi è ancora fatale, la sua sassata viene ribattuta da Conflente che nulla puo’ sullacorrezione di testa ancora di Golfo che bissa e porta a 3 le marcature granata. Reggina anche sfortunata nei secondi 45′. Tulissi innesca Emmausso che perde l’attimo propizio, poi scavalca il portiere ma incoccia la traversa. Ci provano Kirwan, Sandomenico e Maritato ma è una serataccia. Nel finale Conflente evita il poker trapanese.
Gli Amaranto sono chiamati al riscatto sabato al Granillo contro il Bisceglie.
Manuel Soluri – RTC Sport