“Siate orgogliosi del lavoro che avete fatto e che continuate a prestare alla Provincia di Catanzaro: grazie all’impegno e alla professionalità di voi tutti, nonostante le criticità economiche attraversate dall’Ente in questi quattro anni di confusione normativa, siamo riusciti a mantenere elevata la qualità dei servizi e a garantire risposte. Perché prima di tutto è questo che siamo chiamati a fare: pensare alla sicurezza delle strade e delle scuole di nostra competenza nell’interesse esclusivo dei nostri cittadini”. E’ quanto ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, in occasione questa mattina dell’insediamento del Comitato Unico di garanzia alla presenza del direttore generale Vincenzo Prenestini, del dirigente del settore Anton Giulio Frustaci e del presidente del CUG, Luciana Tallini. Il CUG è un comitato paritetico costituito all’interno delle Amministrazioni pubbliche che ha l’importantissima funzione di contribuire all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e al miglioramento dell’efficienza delle prestazioni, garantendo un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di parità e pari opportunità di genere, di benessere organizzativo e dal contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e di violenza morale o psichica. “La Provincia di Catanzaro si conferma tra gli Enti più virtuosi d’Italia. Abbiamo mantenuto questo Ente sano, nonostante i tagli deliberati dalla legge finanziaria 190/2015 e le continue difficoltà economiche che hanno segnato gli ultimi quattro anni di amministrazione – ha affermato ancora il presidente Bruno salutando i componenti titolari ed effettivi del CUG. I componenti titolari del Comitato Unico di garanzia, presieduto da Luciana Tallini, sono: Daniela Pietragalla, Fulvia Musso, Giuseppina Pugliese, Antonio Ionà, Assunta Granata, Gianluca Persico, Teresa Fonti, Tiziana Suraci, Ivano Coppola. I supplenti sono: Giuseppe Falcone, Alfonso Giglio, Rosamaria Capano, Roberto Crispo, Francesco Totino, Marisa Cataudo e Raffaele Madarena.