CALANNA. Anche quest’anno il Comune di Calanna e la Pro-Loco di Calanna con il patrocinio della Provincia di Reggio Cal. ed il Galbatir allestiranno la 15ª edizione del Presepe Vivente nei giorni: 03 e 06 Gennaio 2015, dalle ore 18,00 alle 20,30 nel centro storico di Calanna. I visitatori potranno riscoprire antichi mestieri, presenti solo nei racconti sbiaditi dei nonni, in un angolo di paese con stradine rimaste incontaminate dal tempo e lunghe più di un chilometro, dove alcune casette hanno più di un secolo. Nel vecchio borgo aspromontano, lungo il quale verrà allestito il presepe vivente, il visitatore, anche se per poco, si tufferà nel tempo passato, ma non in modo virtuale: tutto ciò che i suoi occhi vedranno appartiene al passato, ma è rigidamente vero. Ammirerà “ ‘a forgia ‘i mastru ‘Roccu “, potrà gustare “ ‘a ricotta ‘i massaru Peppi e donna Mica “ o “ i pastiddoli ‘i nonnu Micu “. Continuando il cammino incontrerà: il vecchio pozzo, il campo dei pastori, il cestaio, intento a fare “i panara i canna e virga i bosco”, “u candilario” che fabbrica le candele sciogliendo la cera delle api, “u stagnaturi” che stagna le caldaie per “i frittuli”, “a carcara” per cuocere i mattoni di “matu e pagghia” fatti a mano, “u seggiaru” che ancora realizza le sedie di filo, “u buttaru” intento a riparare le botti, donna “Cuncetta” impegnata a fare “ ‘u sapuni i casa” e “ mastru Pascali, surbaru finu”, per poi degustare “ ‘u pani caddu ‘i ranu, ‘rù furnu ‘a ligna “. Ammirerà l’impegno e la passione di due anziane donne: una prepara “ ‘i scupi i lisi “ e l’altra fila la lana “ cu fusu “. Una breve passeggiata su un ponte in legno, posto su un piccolo laghetto, habitat di anatre e trote, dove le donne lavano i panni raccontandosi le proprie ansie, i propri amori e la vita nella sua quotidianità. Il visitatore, proiettato, come per incanto, in un clima magico, frastornato dai ricordi e dal suono della “ciaramedda”, 2 arganettu e tamburddhu” che lo accompagna per tutto il viaggio, (tanti sono i suonatori), raggiunge la grotta dove ancora il bue e l’asinello riscaldano il bambino Gesù, rappresentato da un bambino di pochi mesi. Il viaggio però non finisce, anzi continua in una coreografia naturale e dove il tempo si è fermato ed il cemento selvaggio, fortunatamente, non è mai arrivato. Il visitatore può ascoltare la voce della natura e del suo cuore e per un attimo potrà tornare un uomo vero, non virtuale. Oltre all’aspetto storico e naturale dell’ambiente, si coglie la religiosità che il presepe suscita in ogni credente. Ogni anno le presenze, nelle cinque giornate, superano le cinquemila unità ed in gran parte sono famiglie con bambini che, per mezza giornata, hanno il piacere di vivere un Natale diverso: meno consumistico, più poetico ed umano. Attorno al presepe sono state organizzate altre attività, (spettacoli musicali, recital, una mostra fotografica su Calanna, una mostra di lavori artigianali realizzati nel nostro Comune ), affinchè il visitatore, oltre a cogliere e rivivere la poesia del Natale, possa conoscere il nostro paese e la nostra laboriosità. Il tre ed il sei dalle ore 16, alle ore 21 sono aperte nei locali della Pro-Loco la mostra fotografica Calanna ieri ed oggi e la mostra di pittura di pittori contemporanei, inoltre è aperto anche il museo della cultura contadina