COSENZA. “L’Enel continua a tergiversare ed a perdere tempo nel cosiddetto progetto Futur-e per l’ex centrale termoelettrica di Rossano, in barba agli impegni presi e mai rispettati”. Lo denunciano in una nota, la Uil e la Uiltec di Cosenza. “Dopo una serie di riunioni e di facili promesse, continuamente disattese, l’ultimo a luglio, alla presenza del Commissario dott. Barbato, l’Enel – si legge – si era impegnata a presentare entro settembre, al Sindacato ed al territorio, l’azienda spagnola che era stata prescelta per l’investimento e la produzione di alghe ai fini alimentari e cosmetici. Nulla di tutto ciò! È passato settembre ed è passato pure ottobre ma è giunta solo una convocazione per presentarci un fantomatico piano lavori per la messa in sicurezza della ex centrale Enel di Rossano. Eppure il progetto dell’azienda spagnola interessava solo il 10 per cento dell’intero sito industriale dismesso. Il restante 90 per cento doveva essere interessato da altri progetti che, al momento, non si conoscono e viene pure il dubbio che ne esistano”. “Siamo stati sempre disponibili e tolleranti – dichiara il segretario della Uil Roberto Castagna – ma adesso pensiamo proprio che si esageri. Centinaia di giovani e disoccupati della fascia jonica cosentina aspettano fiduciosi una qualsiasi occasione di lavoro, ma vengono continuamente presi in giro. Enel ci dica una volta per tutte cosa vuole fare, se vuole fare qualcosa, e noi ci regoleremo di conseguenza – continua il segretario della UIL. Non dimentichiamo che la presenza di quella centrale a Rossano ha condizionato molto il ruolo strategico delle città che pur avendo dato molto, ben poco ha ricevuto. Enel non può far finta di niente – conclude Castagna”. Dello stesso parere è il segretario generale della Uiltec. “Il sindacato di categoria ha sempre dimostrato grande attenzione verso la dismissione della centrale ed il suo riutilizzo – ha dichiarato Gino Campana. Anche grazie alla responsabilità del Sindacato l’Enel si è ritrovata a non avere eccessivi problemi nel momento in cui ha deciso di dismettere la Centrale. Ora l’Enel non può lavarsene le mani e far finta che tutto sia dovuto. Ci appelliamo anche al Commissario della nuova grande Città di Corigliano -Rossano, affinché costringa l’Enel a rispettare gli impegni. Il dott. Barbato è stato sempre presente agli incontri dimostrando grande interesse, ma i comportamenti di Enel non sono propriamente adeguati alla responsabilità del Sindacato ed all’interesse di chi adesso rappresenta il territorio”.