Operazione dei carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno a Vibo Valentia e Gerocarne, per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di due soggetti, ritenuti responsabili di tentata estorsione continuata aggravata dal metodo mafioso in danno di due imprenditori edili vibonesi. Gli imprenditori, nel febbraio 2018, stavano eseguendo un lavoro per ripristino delle condutture fognarie nel capoluogo. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Serra San Bruno e coordinate dalla Dda di Catanzaro. Gli arrestati sono Vincenzo Puntoriero, 65 anni, commerciante di Vibo Valentia, ed Emilio Pisano, 50enne, di Gerocarne, quest’ultimo cognato del boss di Arena Antonio Gallace. L’operazione, denominata “Ambasciata”, è stata coordinata dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Antonio Mancuso, dopo la denuncia presentata ai carabinieri di Arena dai due fratelli titolari della ditta che, nel febbraio 2018, riferirono di essere stati avvicinati, in diverse circostanze, dalle due persone arrestate oggi le quali gli avrebbero chiesto la cifra di 2.000 euro, corrispondente al 5% del valore dell’appalto, riferendo di essere stati inviati da “amici di Vibo”. Da qui il nome dato all’operazione eseguita dal Nucleo operativo dell’Arma di Serra San Bruno.