CATANZARO. “I fondi della Regione non vengono distribuiti in maniera equa tra le Province”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, parlando con i giornalisti a margine dell’assemblea dei sindaci che ha dato parere favorevole allo schema di bilancio 2019-21 dell’ente intermedio. “Non intendo fare una lamentela nei confronti della Regione ma – ha osservato Abramo – una proposta: far partecipare ai tavoli di concertazione l’amministrazione provinciale per dividere meglio i fondi, perché adesso c’è una penalizzazione di alcune Province rispetto ad altre. Diciamola tutta: la Provincia di Cosenza fa la parte del leone, e non mi sembra giusto. Non condivido poi alcuni finanziamenti erogati dalla Regione non perché siano sbagliati i finanziamenti ma perché – ha spiegato il presidente della Provincia di Catanzaro – la cifra messa a disposizione della Regione non permetterà la partecipazione di tutti i Comuni. E non vorrei che fossero Comuni di serie A e Comuni di Serie B, perché magari c’è un sindaco un pò più preparato, o ha a disposizione una macchina amministrativa abituata a fare progetti di fondi europei mentre invece un sindaco giovane o con una macchina comunale meno attrezzata sarebbe più penalizzato”. Secondo Abramo “la programmazione deve farla la Regione, ovviamente, ci mancherebbe altro, ma se si distribuissero i fondi per ogni Provincia in base alla popolazione e alla dimensione del territorio poi ogni Provincia potrebbe gestirseli con i propri Comuni direttamente, e non così non ci sarebbero Province di serie A e serie B. Questa è la proposta che avanzo: lavorare affinché la Regione trasferisca alle Province alcune deleghe su alcune materie che fa fatica a gestire. Questo – ha concluso Abramo – servirebbe proprio per aiutare la Regione, perché è evidente che, se tiene tutte le deleghe, la Regione ha un peso enorme e fa fatica a gestirle, e servirebbe alle Province, che da veri enti intermedi potrebbero aiutare a loro volta meglio i Comuni e altrimenti sarebbero scariche di lavoro dopo che hanno concluso la programmazione”.