REGGIO CALABRIA. “Il moltiplicarsi dei cantieri per l’adeguamento della statale 534; Gli investimenti per il potenziamento del museo nazionale archeologico della Sibaritide e del parco archeologico. E ancora: la realizzazione dell’ospedale unico Rossano -Corigliano, il completamento della dell’autostrada A3 tra Laino e Campotenese, l’avvio dei lavori della statale 106 ter tra Roseto Capo Spulico. Da qui ai prossimi anni una marea di soldi pubblici, frutto della programmazione concertata tra enti locali, Regione, Governo e Unione Europea. Un paio di miliardi di euro da spendere anche per creare occupazione nella Calabria citra”. È quanto chiede il consigliere regionale dell’Udc Gianluca Gallo rivolgendosi alle imprese appaltatrici ma anche alle istituzioni calabresi, esortate a far rete per assicurare legalità e concrete, effettive e benefiche ricadute occupazionali nel territorio. “Diverse e tutte già progettate, finanziate e appaltate sono le opere già in fase di realizzazione, e molte altre quelle che – afferma Gallo – lo saranno da qui ai primi mesi del 2015 tra Sibaritide e Pollino, in un’area segnata dalla pervasiva presenza della criminalità ma pure da un’antica fame di lavoro, il cui perpetuarsi diventa a volte il miglior terreno possibile per l’allignare della mala pianta. È chiaro, allora, che questa possibilità offre un’opportunità da non perdere: far sì che i fondi pubblici che saranno investiti nel futuro prossimo, e quelli che già in queste settimane si stanno spendendo, lascino un segno positivo. È necessario, e a tal riguardo faccio mio l’appello lanciato nei giorni scorsi dai sindacati, che i fondi da spendere vengano attentamente monitorati per evitare che possano diventare preda delle attenzioni della criminalità organizzata”. “È tuttavia altrettanto necessario – sostiene ancora Gallo – far sì che essi diventino reale volano di sviluppo, traducendosi in nuovi posti di lavoro per gli operai, i tecnici e i professionisti calabresi, specie per quelli dei comprensori interessati, come non mi sembra invece sia sin qui avvenuto, se non in parte, con riferimento ai cantieri già attivi per l’ammodernamento della statale 534. Sprecare questa opportunità sarebbe grave. Per questo confido che le aziende interessate si aprano convintamente al territorio, tenendone in considerazione le esigenze e le risorse umane, di indubbio valore e qualità”.