di Manuel Soluri
Angelo Laganà, è un musicista molto noto in Calabria, non solo per la sua bravura nel suonare la fisarmonica ed altri strumenti, ma anche per il pathos ed il coinvolgimento con i quali ama descrivere la nostra terra, così bella ed incantevole ed ancora paradossalmente inespressa. Angelo Santo Laganà. questo il suo nome per esteso, nato a Melito di Porto Salvo ma residente a Roccella Jonica, ha portato la sua musica anche fuori dai confini calabresi, essendo stato ambasciatore della tradizione popolare calabrese a Cuba ed in Sudamerica ad esempio, oltre che in Europa, con ottimo successo e seguito. Il segreto è senz’altro quel carisma sul palco, quella voglia di far emergere il bello, quei suoni che magicamente colorano la Calabria. “Capo Sud-Inno alla Calabria”, “La mia fisarmonica”, “Amapola”, “Volo di gabbiani” sono solo alcune delle sue perle che offre al pubblico durante le esibizioni. Laganà è vero animale da palco, artista poliedrico con la musica nel sangue. La sua mente è sempre in movimento, ed Angelo guarda sempre a nuovi progetti ed intraprende nuove sfide. Recentemente ha incontrato l’imprenditore vibonese Pippo Callipo, il cosiddetto re del tonno, al quale ha dedicato la sua canzone “Profumi di Calabria”, la tarantella che, con pochi versi, intende dare una “spinta” a questa terra e farla decollare. “Calabria Vai Vai Vai!” è il monito di Lagana’. Callipo si è intrattenuto con Laganà durante una serata conviviale, apprezzandone le ottime doti musicali. Un bel messaggio positivo per la nostra terra da parte del poliedrico ed eclettico Angelo che spesso il pubblico calabrese ha potuto vedere all'”opera” sugli schermi televisivi del canale regionale RTC-Telecalabria.
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