CATANZARO – MELFI 2 – 1
La rinnovata squadra di Sanderra stende i lucani di Bitetto
Il Catanzaro, dopo tre ko consecutivi, torna al successo sul Melfi al Ceravolo. La gara si decide nel primo tempo. Il difensore centrale Orchi risolve una mischia al 20’ Sugli sviluppi di un corner proveniente dalla destra. Gioia troppo rapida per i calabresi. Passano solo 2’, ancora da corner sul fronte opposto. Bernardino in mezzo per la testa di un altro difensore, Dermaku, che sigla il pari lucano. Il Catanzaro si rigetta in avanti e sblocca nuovamente la gara con uno dei nuovi arrivati, Il centravanti Razzitti, ex Brescia, che si è mosso bene per tutta la gara. È lui a risolvere il match al 38’ risolvendo l’ennesima mischia, il 2 a 1 sarà il risultato finale.
SALERNITANA – VIGOR LAMEZIA 2 – 2
Biancoverdi tra gioia ed amarezza, erano sopra di 2 reti fino al 78′
La Salernitana stecca all’Arechi la gara che poteva riregalarle il primato. Ma difronte si è trovata un avversario tosto che ha depotenziato la vicecapolista che ha sofferto per l’intera gara l’intensità dei biancoverdi. Gara preparata benissimo da Alessandro Erra, giocata con accortezza ed intelligenza dai suoi uomini che conducevano per 2 a zero fino a 12’ dal termine. Fondamentale per la remontada granata è stata la furia di Maicol Negro, Trascinatore dei suoi fino al pareggio. Il Lamezia gela l’Arechi al 50’ con l’ex Montella che di testa sorprende Gori, gol dell’ex come il secondo, di Improta, che viaggia solitario senza ostacoli, finchè scocca un sinistro velenoso che passa sotto le gambe di Lanzaro e si infila sul secondo palo, 2 a zero Vigor, Salernitana in ginocchio. Ma è l’indiavolato Negro a trascinarla. L’ex nocerino al 78’ fa partire una rasoiata di sinistro che si spegne sul primo palo. Poi si guadagna il corner dal quale nasce il colpo di testa di Colombo all’87’, è il pareggio. I granata campani provano a vincere, ultimi minuti di paura e tensione per la Vigor che comunque resiste fino al termine.
LUPA ROMA – COSENZA 1 – 0
Lupi, ko pesante nello scontro diretto
Il Cosenza si arrende al Quinto Ricci di Aprilia a questa rete di Raffaello che giunge al 14’. L’ex centrocampista dell’Isola Liri sfrutta una combinazione con Del Sorbo e Gela Ravaglia che nulla può. È la rete che decide l’incontro. Sconfitta pesante per i lupi perchè la Lupa Roma stacca proprio l’antagonista Cosenza, portandosi a +3 e lasciando i rossoblu quintultimi in compagnia del Messina.
REGGINA – LECCE 2 – 1
Gli Amaranto si rialzano e regolano un Lecce mediocre e presuntuoso
È una Reggina viva, che non si arrende. È una Reggina che piega il Lecce e scavalca l’Aversa Normanna, lasciando l’ultimo posto ora proprio ai campani. E soprattutto dimentica la disfatta di Messina. Impresa amaranto su un Lecce presuntuoso, lezioso e svogliato, incapace di chiudere una gara che conduceva già al 4’ grazie a Moscardelli. Assist di Lepore dalla destra, l’attaccante si avvita di testa anticipando Bruno Cirillo che ha le sue colpe ma che si rifarà ampiamente durante la gara, guidando da leader il reparto difensivo. Ma proprio dalla stessa parte, nella ripresa, nascerà il pari amaranto. Piazzato di Armellino preciso per la testa di Masini che mette dentro e si sblocca, 1 a 1. Ma la Reggina ha ancora tanta birra in corpo. Ancora dalla destra nasce il secondo gol. Masini sguscia e centra per Viola, conclusione murata da Caglioni che nulla può però sull’accorrente Maimone che fa esplodere il Granillo, vittoria sudata, centrata e meritata contro un mediocre Lecce.
Manuel Soluri