Riallacciare i fili della memoria per consegnare le chiavi della storia alle giovani generazioni. Anna Foa, scrittrice e storica di origine ebraica ha ripercorso, nell’ambito dell’iter preparatorio alla Fiera del libro Gutenberg, le giornate buie della storia facendo leva sulle innumerevoli fonti documentali e sottraendo così argomenti alle tesi negazioniste che ancora oggi nonostante le ampie testimonianze storiche, continuano a proliferare e resistere. “I negazionisti mentono sui fatti del 900 – ha chiarito la storica – I nazisti non hanno ucciso tutti gli ebrei, non hanno distrutti i campi di concentramento. Esistono documenti che attestano la realtà della Shoah”. Da qui l’importanza di rinnovare la memoria soprattutto nelle giovani generazioni. Un compito che la scrittrice si propone facendosi, da buon storico, custode della memoria. Cercando di non farsi coinvolgere nell’emotivitá del dramma che ha colpito il popolo ebraico ma mantenendo l’obiettività e la lucidità della studiosa, nel corso della lunga giornata e di fronte ad un uditorio composto da studenti del liceo classico, la scrittrice ha ripercorso le pagine dei suoi libri offrendo uno spaccato di quel periodo storico.