“Il ruolo delle Pro Loco è necessario ed insostituibile”. Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, a conclusione del Raduno Provinciale delle Pro-Loco che si è tenuto a Camigliatello Silano. Presenti, oltre al Presidente dell’Unpli provinciale, Antonello Grosso La Valle, anche i consiglieri regionali Orlandino Greco e Mauro D’Acri. “La loro presenza capillare sul territorio – ha proseguito – concorre alla valorizzazione dell’identità e delle tipicità e alla qualificazione dell’offerta turistica. Per questo ritengo urgente e necessario approvare, entro la fine della legislatura, la legge regionale che è stata già discussa in commissione. Una legge importante che riconosce il ruolo dell’Unpli e mira ad incentivare, anche attraverso forme di premialità, il raccordo delle Pro-Loco con le istituzioni locali. Sarebbe davvero un peccato non approvarla. Per questo vi chiedo di sollecitare i consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione, spingendoli ad approvare il testo unico prima che si concluda la legislatura. La funzione delle Pro-Loco – ha rimarcato Oliverio – è strettamente legata al rilancio turistico dei nostri territori. In questi anni abbiamo assistito ad un profondo cambiamento anche in questo settore. La vacanza tradizionale non esiste più, ma sta crescendo progressivamente una diversificazione della domanda turistica. Essa è abbinata sempre più al desiderio di conoscere e scoprire i luoghi che si visitano e che fino a ieri sembravano irraggiungibili. Alla luce di questa considerazione abbiamo lavorato in questi anni per rendere maggiormente accessibile la nostra regione. Oggi quasi tutte le capitali europee sono collegate con la Calabria e sono oltre 63 i collegamenti attivati rispetto agli 8 del 2014. Abbiamo investito per attirare nuove compagnie aeree e, contestualmente, abbiamo lavorato per ripianare i debiti delle diverse società aeroportuali e per definire una gestione unitaria del sistema aeroportuale calabrese. Grazie a questa operazione le presenze internazionali sono cresciute esponenzialmente e la stagionalità si è allargata. Anche il turismo esperienziale, volto soprattutto alla scoperta delle nostre aree interne, dei nostri beni culturali, delle tipicità e delle specificità dei nostri borghi, trova in Calabria un interesse che prima non esisteva. Di questo, comunque, parleremo approfonditamente il 9 novembre prossimo in un’iniziativa dedicata esclusivamente ai mutamenti della domanda turistica e agli strumenti che abbiamo attivato in questi anni e che vorremmo mettere in campo anche per il futuro per intercettare questa nuova domanda”.
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