CATANZARO. “Leggo sulla stampa la tempestiva replica del direttore delle relazioni esterne dell’Anas, Giuseppe Scanni, alla mia ripetuta segnalazione della pericolosità dell’incrocio tra via Lucrezia della Valle e via Cassiodoro, proponendo la realizzazione di una rotatoria. E’ quanto scrive il consigliere comunale, Mario Camerino. “Devo rilevare – prosegue Camerino – come la risposta del direttore Scanni meriti una riflessione. Il Direttore è stato così attento a replicare a una mia nota stampa, mentre chiarisce che l’Anas finora non è intervenuta sul problema in quanto “la società non ha mai ricevuto, da parte degli enti interessati, proposte di modifica della configurazione geometrica dell’innesto, quali ad esempio la realizzazione di una rotatoria”. Mi chiedo, dunque, come mai le mie ripetute segnalazioni, apparse puntualmente sulla stampa locale, non hanno ottenuto la stessa attenzione da parte dell’Anas, che da quanto sostiene il direttore Scanni avrebbe dovuto ricevere una formale richiesta. Il compito di un amministratore è di segnalare il problema anche attraverso la stampa, che svolge puntualmente la sua funzione di comunicazione e di informazione sia alla pubblica opinione che agli enti chiamati in causa. Dal 2009, anno dell’incidente mortale che coinvolse il vigile urbano Paolo Procopio, a tutt’oggi, la pericolosità dell’incrocio è finita varie volte sulla stampa anche per una serie di altri incidenti per fortuna meno gravi. Da quanto mi risulta da parte dell’Anas non c’è stata nessuna risposta. Quale istanza occorreva per segnalare all’Anas, proprietaria della strada, la pericolosità della stessa? Perché a seguito degli accertamenti, seguiti all’incidente mortale che ha coinvolto Procopio, non è stata l’Anas a scrivere al Comune segnalandogli la sua parte di competenza nell’intersecazione delle strade? Perché non è stata l’Anas, lette le ripetute segnalazioni, a farsi parte attiva di un tavolo per individuare possibili soluzioni tecniche alternative da sottoporre a successiva richiesta di finanziamento? Se per prendere in considerazione la pericolosità dell’incrocio – conclude Camerino – l’Anas ha bisogno di una richiesta ufficiale del Comune, rinnovo l’invito al sindaco Abramo affinché provveda al più presto. Infine, suona di cattivo gusto, proprio per rispetto della memoria del vigile Procopio e del dolore dei suoi familiari, sottolineare che “l’innesto risulta conforme alla normativa e che contiene tutti gli elementi affinché i veicoli possano effettuare le manovre in completa sicurezza”. E’ stato come dire che <chi è colpa del suo mal pianga se stesso>?”