Sta per concludersi una vicenda intricata e delicata. Dopo piu’ “inaugurazioni” e rinvii, finalmente l’Accademia delle Belle Arti potrà realmente occupare la nuova sede dell’ex Educandato e partire con le sue attività. E’ arrivato infatti il certificato di agibilità della stessa sede, come ha comunicato nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale. Scontata la felicità da parte della dirigenza dell’Accademia stessa che ha scritto alle redazioni di RTC e Giornale di Calabria: “Finalmente ci perviene la certificazione ufficiale della tanto attesa agibilità della sede ex Educandato. Ringraziamo gli Uffici Comunali per il conseguimento di questo primo traguardo, che è il primo reale passo verso la nuova collocazione dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. La nostra è un’Accademia che vuole essere nel centro della città e al centro del fermento culturale cittadino con iniziative e progetti di spessore. Affinché ciò accada chiediamo il sostegno di tutti – Pubbliche Amministrazioni, fondazioni, associazioni, etc. – per operare in sinergia nell’interesse dei giovani, a sostegno della cultura e di quel senso civico, di cui l’arte è portavoce. Da oggi saremo nella sede dell’ex Educandato per avviare le procedure utili alla distribuzione interna dei locali; da lunedì si avvierà ufficialmente l’attività didattica, che vedrà coinvolte Sei scuole dell’ABA. Le attività delle restanti cinque Scuole, che completano la nostra offerta formativa, al momento continueranno a svolgersi presso la sede dell’ex Einaudi, poiché per questioni di spazio non possono essere ospitate nella prestigiosa sede di via Gelso Bianco, che risulta essere troppo piccola per offrire “casa” a tutti i nostri studenti e docenti. Siamo fiduciosi di poter continuare a lavorare con l’Amministrazione Comunale e con l’Amministrazione Provinciale – che in questi giorni sta approvando un progetto di didattica pubblica presso i Musei di propria pertinenza – per garantire, nell’imminente, agli studenti un futuro stabile e solido, a partire dalla certezza di luogo ospitale in cui potersi formare”. Ma la soddisfazione non ha ancora preso interamente il posto della preoccupazione. Infatti la nuova sede è ancora sprovvista di un arredamento adeguato per ospitare gli studenti e soprattutto per avviare concretamente le attività. Ma non è tutto. Permane la necessità di individuare una sede opportuna che sostituisca quella dell’ex Einaudi, considerata fatiscente. In questa direzione si è tenuto in mattinata un sopralluogo nella scuola del Carbone, nel pieno centro storico, che rappresenta piu’ di un’opzione, quantomeno provvisoria, alla presenza del vicedirettore dell’Accademia, Letizia Paonessa, dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Franco Longo, e del presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni. Il vicedirettore Paonessa ha manifestato all’assessore Longo i suoi dubbi sulla scelta dell’ipotetica sede, anche ma non solo per una questione legata agli spazi. Pertanto si è deciso di organizzare un tavolo di concertazione a breve, alla presenza anche del sindaco Abramo. Si riflette sulla possibilità di individuare un’altra soluzione, sempre nel centro città. Ipotesi edificio della Stella (che peraltro ha già ospitato nei decenni scorsi l’Accademia), alcuni locali della Questura, Convitto Galluppi (del quale comunque si parla con insistenza come nuova possibile sede della Facoltà di Giurisprudenza) e della scuola Mazzini (attualmente letteralmente sventrata per lavori di riqualificazione mai completati, di conseguenza non pronta molto probabilmente prima del 2023). Un bel grattacapo per il direttore dell’Accademia, Politano, per il presidente Soriero e per il sindaco Abramo. Le parti si rivedranno e si risentiranno a breve per affrontare insieme il problema. RTC e Giornale di Calabria seguiranno come sempre la vicenda.
RTC-GDC