CATANZARO. Quaranta milioni di euro, in tre anni, per finanziamenti mirati all’adeguamento e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici. E’ quanto prevede il bando, a disposizione di Comuni e Province, illustrato a Catanzaro dal presidente della Regione Mario Oliverio e dall’assessore alle Infrastrutture Nino De Gaetano. L’avviso pubblico, che scade a mezzogiorno del prossimo 12 marzo, si propone di venire incontro alle esigenze del sistema scolastico sul piano del potenziamento del patrimonio edilizio in termini di sicurezza antisismica, efficientamento energetico e dotazione tecnologica. Inoltre, si offre agli enti interessati l’opportunità di completare le strutture i cui lavori di realizzazione siano stati avviati e non finiti, ma anche di abbattere quegli edifici che non rispondono più ai requisiti richiesti per poi ricostruirli. I comuni con meno di 10 mila abitanti potranno presentare una sola domanda, mentre quelli con popolazione superiore ne potranno presentare fino a tre. Gli enti interessati potranno aderire all’avviso attraverso la posta elettronica certificata (Pec). “Partiamo con questo piano – ha detto il presidente Oliverio – che prevede un investimento di 40 milioni di euro, con altri 16 milioni di euro che sono in scadenza il 28 febbraio per l’adeguamento antisismico, per fare un’operazione più ampia perché riteniamo che occorra prestare grande attenzione alla scuola ed alla formazione. Investire su questi temi significa, infatti, investire sul futuro e dare l’opportunità ai nostri giovani di esercitare pienamente il diritto allo studio con i migliori standard di qualità”. “È nostra intenzione – ha aggiunto Oliverio – operare una ricognizione più ampia, per dare luogo ad un vero e proprio censimento dell’edilizia scolastica e porre le basi per attuare un piano di modernizzazione e di riuso del patrimonio. Tutto questo per concretizzare un ripensamento più complessivo anche per quanto attiene alle superfici rese disponibili alla luce delle trasformazioni che sono intervenute in seguito alla contrazione della popolazione scolastica e ai processi di ridimensionamento e di accorpamento di istituti e indirizzi”. Oliverio ha fatto poi riferimento alla sua esperienza di presidente della Provincia di Cosenza, sottolineando l’impulso dato in quella veste al riammodernamento dell’edilizia scolastica. “Se potessi tornare indietro – ha detto – prima dei decreti Tremonti e Monti, i 400 milioni di investimento che ho attivato li farei diventare 800. Quando si investe su cose concrete, si attua la politica più saggia. Ciò che bisogna evitare sono i buchi legati a spese non finalizzate e improduttive”. “Questo bando è un inizio importante – ha sostenuto l’assessore De Gaetano – che consentirà alle nostre scuole di avviare un percorso di adeguamento ai migliori standard di qualità. Va detto che l’assegnazione delle risorse fa leva su criteri non discrezionali con punteggi legati a griglie che garantiscono la massima trasparenza e legalità”. “Attraverso questa iniezione di risorse, inoltre – ha concluso De Gaetano – si darà anche la possibilità, in un periodo di crisi, di smuovere l’economia e creare occupazione”. “Stiamo lavorando per recuperare i ritardi di un anno sul Por 2014-2020 e, posso annunciare, che, dal commissario alla politica regionale dell’Ue, Corina Cretu, è in arrivo una lettera che farà chiarezza rispetto all’equivoco scaturito dalla notizia secondo cui non era stata presentata la documentazione necessaria. Il Por, al contrario, era stato inviato il 18 dicembre, pochi giorni dopo cioè il mio insediamento”. Ha detto ancora il presidente della Regione, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti a Catanzaro a margine della conferenza stampa di presentazione di un bando per l’edilizia scolastica. “In sostanza – ha aggiunto Oliverio – si è verificato un contrattempo che ha impedito che si incrociassero la mia lettera di trasmissione e quella già partita da Bruxelles della commissaria Cretu nella quale si evidenziava che i documenti non erano ancora pervenuti. Piuttosto bisognerebbe chiedersi perché fino a quando mi sono insediato tale documentazione non era stata inviata, visto che poteva essere mandata prima”. “Comunque – ha concluso il Presidente della Regione – stiamo lavorando per recuperare il tempo perduto e far esaminare tutta la documentazione il più presto possibile”.