CASSANO ALLO JONIO. “Nei tre anni trascorsi per le strade della nostra Diocesi, a contatto con le Comunità parrocchiali e con tutte le realtà che compongono l’intera società civile, ho imparato ad amare questa terra sempre di più. E sono certo che la stessa esperienza la farai tu”. Lo ha detto il Vescovo di Cassano e segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino, nel messaggio al suo successore, mons. Francesco Savino. “Papa Francesco – ha aggiunto – ha voluto che fossi tu a succedermi come Vescovo alla guida della Chiesa di Cassano all’Jonio. Una Chiesa che, come ti ho più volte detto in questi giorni, oltre che su una nobile storia, può contare su un popolo che conserva tanta voglia di abitare in maniera piena, consapevole ed evangelica un territorio bello ma anche segnato da tante ferite. I tre anni trascorsi qui, in Calabria, grazie all’affetto e all’accoglienza che sin dal primo momento mi sono stati riservati, hanno fatto crescere il mio senso di gratitudine innanzitutto nei confronti del buon Dio. Anche se ora quella gratitudine è accompagnata da comprensibile fatica”. “Sabato scorso, nell’Aula Paolo VI, i tanti fedeli presenti mi hanno commosso con quel ‘no’ gridato a Papa Francesco che aveva detto ‘credo che sia il momento di pensare a darvi un altro Pastore’. E che poi, scherzando, ha aggiunto ‘Ma forse voi gli farete una statua grande’”. Lo ha detto il Vescovo di Cassano e segretario della Cei, mons. Nunzio Galantino, nel messaggio al suo successore mons. Francesco Savino. “Credimi, don Ciccio, una bella statua, o meglio – ha aggiunto – un bel gruppo di statue d’oro, io lo farei realizzare per i sacerdoti, i religiosi/e e per tutti i laici di questa Diocesi. Ma non ho i soldi per farlo. Soprattutto in questo ultimo anno non è stato facile per loro starmi dietro. Sì! Quest’ultimo anno! Da quando cioè Papa Francesco mi ha chiesto di aiutarlo in maniera più diretta a servizio della Chiesa e della Conferenza Episcopale Italiana. Ho voluto dirti questo nel momento in cui ti faccio giungere il saluto di tutta la Chiesa diocesana perché tu sappia sin d’ora di poter contare su una Comunità che ha sempre amato i suoi pastori e che li ha sempre accompagnati con tanto affetto. I Sacerdoti in particolare li troverai desiderosi di continuare il cammino che, con tanta generosità e talvolta con difficoltà, vanno facendo con le loro rispettive comunità”. “Conoscendo – ha proseguito mons. Galantino – la tua predilezione per gli ultimi, voglio affidarteli perché trovino in te un padre ed un amico più di quanto non abbia potuto fare io. Oltre ai Sacerdoti, i poveri, i giovani ed i laici in genere sono la vera ricchezza di questa Chiesa. La Diocesi di Cassano ha un laicato davvero bello e che merita tanta attenzione e tanto rispetto da parte nostra. Con loro sin da oggi mi impegno a pregare perché la tua presenza in questo lembo di terra calabrese possa continuare a dire a tutti quanto il Signore li ama. Ti accompagniamo con un grande abbraccio lungo la strada che farai per venire da Bitonto a Cassano. E tu facci giungere il tuo affetto, la tua preghiera e la tua benedizione”.