VIBO VALENTIA. “Il sistema sanitario regionale è stato messo in ginocchio. Abbiamo dati che lo testimoniano ampiamente”. Lo ha detto a Vibo Valentia il presidente della Regione, Mario Oliverio. “Abbiamo una mobilità passiva, cioè il ricorso di calabresi all’esterno della regione – ha aggiunto Oliverio – la cui crescita in questi anni è stata a livello esponenziale non solo per le alte specialità. Faccio l’esempio della struttura di cardiochirurgia di Reggio, moderna e all’avanguardia ma ferma, con i pazienti che si fanno curare in altre sedi e con la Regione che spende 40 milioni di euro l’anno, dieci dei quali solo per la provincia reggina”. “Ieri ho convocato i sub commissari – ha detto ancora il presidente della Regione – a cui ho chiesto, alla presenza della Giunta, di assumere, su direttiva di quest’ultima, le iniziative per sbloccare il turnover negli ospedali Hub subito e nella seconda fase in quelli Spoke per affrontare alcune questioni tra le quali vi è quella della Cardiochirurgia di Reggio, che deve essere attivata al servizio dei calabresi così come la Pet”. “Abbiamo medici che proprio a causa di stress e di carichi di lavoro enormi sono stati colpiti da infarto, da ictus. Dobbiamo voltare pagina e assumere responsabilità. Qui non c’è il problema di una persona sola al comando, c’è il problema nostro, di noi calabresi, e ognuno deve fare la propria parte se davvero vogliamo cambiare questa terra senza aspettare la manna dal cielo” ha detto Oliverio che ha aggiunto “poiché abbiamo grandi potenzialità ed un patrimonio enorme che in molti ci invidiano e che dobbiamo mettere a frutto per crescere. Il sistema sanitario in questo quadro è un servizio fondamentale per la crescita”.