REGGIO CALABRIA. “Il Sindaco e la maggioranza di centro sinistra di Reggio Calabria, se non ripareranno all’offesa prodotta si risparmino l’ipocrita impegno di voler approvare l’istituzione del Registro sulle unioni civili: è bene non produrre nuovi atti che trasformino l’attuale situazione di grave messaggio discriminatorio in tragica commedia dell’assurdo”. Lo afferma Aurelio Mancuso, componente della Commissione nazionale di Garanzia del Pd ed esponente della comunità Lgbt nazionale commentando l’approvazione a maggioranza, ieri, da parte del Consiglio comunale di Reggio Calabria, di una mozione sulla famiglia naturale. “Mi chiedo come dirigente del Pd, leader nazionale del movimento omosessuale, impegnato dentro il partito e nell’associazionismo sui diritti civili e le libertà individuali – sostiene Mancuso – come sia compatibile il voto di ieri dei consiglieri e sindaco democratici di Reggio Calabria, con l’appartenenza un collettivo politico che aderisce a livello internazionale al Partito dei Socialisti e Democratici Europei. Mi chiedo come il gruppo dirigente democratico reggino e regionale possano ritenere culturalmente e politicamente sostenibile un voto che offende le persone e le coppie omosessuali calabresi, che attacca a testa bassa i valori fondanti del Pd,che propugna una visione sociale discriminatoria e ideologica, che inventa una inesistente contrapposizione tra famiglie tradizionali e nuove famiglie”.