“L’attuale ministro degli Interni ha aperto i porti e l’Italia è stata invasa dai migranti, molti dei quali positivi al coronavirus. Situazione che ha costretto al noleggio di diverse navi e ad ulteriori costi rilevanti. L’ingresso dei migranti, e specialmente quelli risultati positivi sono, per certi aspetti incontrollato ed incontrollabile, con il pericolo che si possa riattivare il processo di pandemia che ha colpito l’intero mondo”. A sostenerlo è l’avvocato Giacomo Francesco Saccomanno, esponente della Lega e consigliere del Comune di Rosarno (Rc) che ha reso noto di aver presentato in diverse procure un esposto denuncia contro il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Gli esposti, secondo quanto reso noto, sono stati presentati alle procure di Roma, Catanzaro, Palermo, Catania e Agrigento. “Gli italiani – spiega in una nota – hanno fatto molti sacrifici e sono stati costretti a rimanere chiusi in casa per molti mesi. L’economia è crollata ed il PIL è sceso di circa il 15%, con danni pesantissimi per tutta la popolazione. In tale condotta – dice – può ravvisarsi, visti i precedenti, la violazione degli articoli 438 e 452 c.p.? Giuridicamente, se si ritiene che un Ministro debba rispondere anche delle azioni assunte in tale veste, la risposta non può che essere positiva”. Per Saccomanno, “consentire consapevolmente la possibilità della ripresa della pandemia, rientra, sicuramente, nelle ipotesi sopra segnalate. E tale condotta potrebbe ravvisarsi anche nei provvedimenti del ministro Lamorgese che, senza adeguate misure, ha permesso che l’Italia sia meta di tanti soggetti positivi e senza aver previsto proporzionati sistemi di controllo. Si sono chiusi in casa gli italiani, non si comprende perché si debba permettere a dei soggetti positivi di entrare in contatto con altre persone con il pericolo di espansione della pandemia. E’ vero che quelli positivi sono stati alloggiati nelle navi, ma è anche vero che questi sono stati a contatto con altre persone che potrebbero essere stati contagiati e che ora risultano negativi, ma domani potrebbero essere positivi. Con le evidenti e disastrose conseguenze per tutti gli italiani. Anche su questo – conclude – la magistratura dovrà interrogarsi ed assumere i conseguenti provvedimenti che dovrebbero essere “eguali per tutti”.
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