Il sindaco di Polistena Michele Tripodi e il vicesindaco Marco Policaro hanno incontrato il Direttore Sanitario ed una delegazione di dirigenti medici dell’ospedale di Polistena, “i quali – fanno sapere con una nota i due amministratori – preoccupati ci hanno rappresentato una serie di problematiche relative al presidio ospedaliero. La carenza di anestesisti rischia di bloccare gli interventi in sala operatoria, compromettendo la funzionalità dell’ospedale di Polistena in modo irreversibile. Già durante il pieno della pandemia i servizi ospedalieri di tutta la Calabria hanno funzionato a singhiozzo bloccando di fatto l’accesso per gli utenti a qualunque prestazione medica, chirurgica e ambulatoriale. Crediamo sia opportuno e urgente riprendere le attività a pieno regime facendo ripartire il blocco operatorio che deve essere messo subito nelle condizioni di funzionare normalmente come in passato presso il nostro ospedale”. I due amministratori si rivolgono alla Presidente della Regione Calabria, Santelli ed alla Commissione Straordinaria che amministra l’Azienda Sanitaria Provinciale, “affinchè intervengano per ripristinare al più presto la normalità e la regolarità dei servizi ospedalieri, in particolare gli interventi di chirurgia, ortopedia, ostetricia che non possono generare liste di attesa infinite. E’ perciò indispensabile – aggiungono – mandare altri anestesisti a supporto di un organico ridotto che da almeno un anno soffre le carenze di personale dovute anche ai pensionamenti. Occorre bandire concorsi per arruolare nuove unità con contratto a tempo indeterminato seppure subito è necessario impiegare anestesisti/rianimatori di altri presidi ospedalieri. E’impensabile che a fronte di una necessità e a fronte di personale analogo presente in altri ospedali vi siano l’inspiegabile rifiuto a voler rendersi disponibili a lavorare a Polistena anche provvisoriamente durante periodi di emergenza come questo”.