CATANZARO – LECCE 2 – 1
CALABRESI CINICI, 3 ESPULSI TRA I SALENTINI CHE CHIUDONO IN 8
Il Catanzaro supera il Lecce allo stadio Ceravolo per due reti ad una. Il colpo di testa di Razzitti al 5’ ed il sinistro implacabile di Mancuso. Al 73’ stendono i salentini, sfortunati ed imprecisi come il Catanzaro lo era stato 7 giorni fa con la Salernitana. Il Lecce infatti va più volte vicino alla rete del pareggio con Diniz, Mannini, Miccoli e Lopez, ma è fermata dalla traversa e da Bindi. I salentini sono anche falcidiati dall’arbitro Lanza che fa fuori prima Moscardelli per gioco violento, poi Di Chiara dalla panchina e nella ripresa Mannini. All’85’ gli ospiti usufruiscono di un rigore per fallo di mano di Razzitti, Lepore non fallisce ma un minuto dopo rimedia la stessa fine dei suoi compagni espulsi, causa una gomitata a Razzitti. Rosso anche per lui e Lecce in 8 uomini. La gara si chiude cosi.
COSENZA – VIGOR LAMEZIA 0 – 1
I LUPI MORDONO NEL FINALE, BIANCOVERDI KO
Colpo grosso del Cosenza al Guido D’Ippolito di Lamezia Terme. Proprio quando la gara si avviava verso il pari, i lupi mordono, rendendo amaro il derby ai biancoverdi. Calderini graffia all’86’ approfittando di un errore di spirito ma il risultato è pesante per i padroni di casa. Sarebbe stato più giusto un pari visto che il Lamezia nel primo tempo ha costruito 3-4 palle gol importanti con Improta, Scarsella, Del Sante e Montella. Erra se la prende col pubblico che alla fine ha fischiato ed insultato la squadra, Roselli gongola per la salvezza ormai in tasca.
SALERNITANA – REGGINA 2 – 1
AMARANTO BELLI, CORAGGIOSI E SFORTUNATI
La Reggina esce immeritatamente sconfitta dall’Arechi di Salerno. Nonostante i punti di penalizzazione inflitti alla vigilia e la caratura dell’avversaria, amaranto protagonisti nel primo tempo di una bella prestazione, come al solito non premiata dalla fortuna. Viola ed Insigne seminano il panico nella difesa granata. Dopo un paio di salvataggi fortunosi dei campani, Insigne colpisce duro, minuto 28. L’attaccante amaranto ruba il tempo a Trevisan, lo brucia in velocità e fredda Gori in uscita, vantaggio meritato. Ma la gioia dura poco. La Salernitana si riorganizza e Moro scarica in porta con rabbia un destro preciso che supera Kovaksik partito in ritardo. Al 38’ doccia ancora più fredda con Negro che trova lo spiraglio giusto e buca Kovaksik ancora in ritardo, 2 a 1. Nella seconda parte la Salernitana amministra e rischia poco.
Manuel Soluri