“La battaglia per l’inserimento dell’antica Sybaris nella “tentative list” dei siti Patrimonio Unesco non sarà né facile, né breve. Concorrenza e Regolamento Unesco gli ostacoli da superare”. E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore di questa importante iniziativa, che, riprendendo una vecchia battaglia, porta avanti ininterrottamente da oltre 3 mesi, con il sostegno del sindaco di Cassano, Gianni Papasso, e l’adesione di numerose figure istituzionali, della Chiesa, di Partiti, Associazioni, anche internazionali, e di Vittorio Sgarbi, che ha definito l’antica Sybaris “un luogo dello spirito e dei sensi , della civiltà e del desiderio di ricchezza, che va oltre la storia e il tempo. E’ per questo, spiega sempre Sgarbi, un bene materiale e immateriale che merita il riconoscimento di Patrimonio Unesco”. Corbelli rivolge oggi un appello ai sindaci della Sibaritide e di tutta la Calabria: “Al di là dell’emergenza Covid, che non può comunque paralizzare il Paese e fermare le iniziative, perché, a parte Cassano, nessun comune della Sibaritide e della Calabria ha ancora aderito e deliberato a favore della proposta dell’antica Sybaris Patrimonio Unesco? In Sardegna per sostenere la candidatura dei Nuraghi lo hanno fatto ufficialmente già oltre 200 amministrazioni comunali, dice il leader di Diritti Civili. Ben venga l’avvio dell’iter per l’antica Sybaris con l’approvazione di una risoluzione da parte della Commissione Cultura del Senato, ma occorre andare oltre, considerando il Regolamento Unesco (che prevede che ogni Nazione possa ogni anno avanzare due sole candidature: una come bene materiale e un’altra quale bene immateriale) e la forte concorrenza(Marcia della Pace Perugia Assisi e Nuraghi sardi, ne sono un esempio) che bisogna vincere. Per questo è importante creare una forte mobilitazione popolare e istituzionale ad iniziare dai comuni. Mi auguro lo facciano le Amministrazioni comunali calabresi in massa nei prossimi giorni. L’antica Sybaris è un Patrimonio dell’Umanità che appartiene non solo alla Sibaritide, ma a tutta la Calabria e all’intero Paese. Per questo è giusto e importante mobilitarsi per fare subito inserire l’antica Sybaris nella “tentative list” dell’Unesco. Un’impresa, inutile nasconderlo, assai ardua, perché mentre la proposta Sybaris cammina lentamente le altre candidature corrono velocemente, con anche un supporto mediatico nazionale, che alla Calabria, come al solito, non viene dato”.