COSENZA. Quarantadue piante, tra cui alcune di notevoli dimensioni, sono state abbattute e interamente trafugate nei boschi della Sila, in zona protetta. La scoperta è stata fatta da agenti della Polizia Provinciale di Cosenza, in servizio nel distaccamento di San Giovanni in Fiore, durante un servizio per la prevenzione e repressione dei reati ambiental. Il taglio abusivo riguarda piante della specie Ontano nero (Alnus glutinosa). Il personale della Polizia Provinciale, coordinato dal Sostituto Commissario Maria Antonietta Pignataro, ha accertato il fatto criminoso lungo il fiume Neto, in agro di San Giovanni in Fiore, in un’area di notevole pregio naturalistico in zona sottoposta a vincolo paesistico, a vincolo idrogeologico ricadente nel Parco Nazionale della Sila e in Zona di Protezione Speciale denominata “Sila Grande”. Sull’accaduto i poliziotti provinciali hanno informato la Procura della Repubblica di Cosenza, cui è stata trasmessa una dettagliata informativa. I fatti accertati, integrerebbero numerose e pesanti ipotesi di reato: furto aggravato ai danni del demanio, danneggiamento aggravato, deturpamento di bellezze naturali, violazione del vincolo paesaggistico e della legge quadro sulle aree protette, tenuto conto del danneggiamento delle specie vegetali del parco della Sila. Gli autori rischiano pene dai tre ai dieci anni di reclusione.