Pene per complessivi oltre 250 anni di carcere sono state chieste dal procuratore capo Giovanni Bombardieri al termine della requisitoria del maxi-processo Gotha. Il processo sintetizza ben cinque diverse indagini – Sistema Reggio, Fata Morgana, Reghion, Mammasantissima e Alchimia – coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Le accuse sono, a vario titolo, di associazione mafiosa, voto di scambio, violazione della legge Anselmi, corruzione, estorsione, truffa, falso ideologico e rivelazione di segreti d’ufficio. La pena più pesante, 28 anni di reclusione, è stata invocata per l’avvocato Paolo Romeo, ex parlamentare che ha già scontato una condanna definitiva per concorso esterno; 20 anni sono stati invocati per l’ex senatore Antonio Stefano Caridi e anche per Alberto Sarra, l’ex sottosegretario alla Regione Calabria della Giunta Scopelliti. Sette anni sono stati chiesti per l’ex presidente della Provincia, Giuseppe Raffa. Su 31 imputati l’accusa ha chiesto 19 condanne e 11 assoluzioni, un imputato è deceduto nelle more del processo.