Carlo Tansi, ex capo della Protezione Civile calabrese, leader del movimento “Tesoro Calabria” e principale sostenitore di Luigi de Magistris nella corsa alla presidenza della Regione Calabria con una sua lista, rompe l’alleanza con l’ex pm di Catanzaro e sindaco di Napoli. Lo annuncia l’interessato con un lungo comunicato stampa. Secondo Tansi, “de Magistris non rispetta gli accordi lasciandomi – lamenta – a pedalare da solo. Mi ha abbandonato – scrive – andando avanti senza coinvolgermi né nell’individuazione dei candidati né nella condivisione dei percorsi per le strade della Calabria”.
“E che dire poi – continua Tansi ricordando di aver rinunciato alla sua candidatura in favore dell’ex Pm – del rendermi partecipe delle strategie politiche con candidature che si sovrapponevano alle mie nei territori con il conseguente malumore dei miei candidati. Ma de Magistris ha fatto di più – incalza – andando anche in questi stessi territori senza avvisare delle sue visite e peccando così di tatto sul piano umano e difettando del famoso gioco di squadra, quello che per assurdo secondo alcuni non piacerebbe a me, sotto il profilo politico. Pensate quindi quanto mi abbia amareggiato scoprire come un candidato di Tesoro Calabria della prima ora, il sindaco di Santa Maria del Cedro Ugo Vetere, per mero opportunismo aveva abbandonato le mie liste per approdare a quelle di de Magistris. Un atto meschino che avevo chiesto a de Magistris di non consentire mentre lui, infischiandosene, lo presentava ufficialmente in pompa magna. E questo argomento e le tante altre ragioni che ho parzialmente fin qui elencato, le avevo scritte in una lettera che gli avevo inviato il 3 maggio scorso, a cui è però seguito un assordante silenzio”.
Nella lettera, prosegue Tansi, “gli avevo anche sottolineato come fosse opportuno, considerato il carattere puramente civico della nostra coalizione, di approcciarci ai calabresi mettendo da parte le ideologie, i partiti e i politici responsabili del fallimento della Calabria. Impegno subito disatteso quando il comunista Mimmo Lucano, che de Magistris ha fortemente voluto in coalizione a lui ideologicamente affine, mi chiedeva, per ben due volte, cosa pensassi di inserire l’ex presidente Mario Oliverio nel nostro entourage. Lucano che molti candidati delle mie liste ritengono essere un candidato imbarazzante e incandidabile, considerate le sue vicende giudiziarie, e che si ritrova come candidato capolista di punta di de Magistris in tutte e tre le circoscrizioni della Calabria”.
Tansi denuncia anche “contatti romani tra de Magistris ed esponenti del Pd e del M5S senza che io – sottolinea – ne fossi minimamente informato. Quando, dopo alcune incomprensioni, circa tre settimane fa avevo messo in discussione la mia alleanza con lui, sul punto di rompere, per superare la crisi, gli avevo chiesto di sottoscrivere insieme un accordo di programma in cui tutte le cose fin qui elencate erano state messe nero su bianco. Aspettavo la bozza del documento che – come da lui promesso – doveva verificare entro “3/4 giorni” dall’incontro, ma solo avantieri ricevevo il documento con modifiche sostanziali che, di fatto, snaturavano le finalità dell’intesa, facendo venir meno la perentorietà dei punti indicati nell’accordo. Accordo che avrei voluto rendere pubblico, contrariamente alla sua volontà di tenerlo secretato”.
Per tutti questi motivi, dice, “sollecitato fortemente dalla quasi totalità dei miei candidati – a malincuore scendo dal Tan-Dem, abbandono la coalizione di de Magistris. Ho perso tutta la motivazione e l’energia che avevo all’inizio di quella che credevo fosse una grande avventura. Ieri sera in un webinar la mia decisione è stata condivisa con tutti i miei candidati, quasi tutti pienamente d’accordo con la mia scelta (solo 4 hanno chiesto tempo). Scendo dal Tan-Dem ma riprendo la mia corsa, disposto eventualmente a farmi da parte per coinvolgere, questa volta, nella leadership, un calabrese verace e appassionato come me, con cui rappresentare, alle prossime elezioni regionali, una spina nel fianco del PUT, per sfiancarlo e distruggerlo. Proseguirò nell’incessante azione sul territorio, continuando a incontrare il popolo calabrese e cercando di trovare soluzioni ai problemi che l’affliggono, insieme agli affezionati 96 candidati delle 12 liste circoscrizionali che rappresento”. Tansi annuncia una conferenza stampa in diretta Facebook.
De Magistris: “Infondate le doglianze di Tansi”
“Le sue doglianze sono tutte infondate ed andiamo avanti più convinti che mai e le nostre porte sono aperte per chiunque, anche della sua squadra, voglia effettivamente rendersi conto di quanto forte e giusta sia la nostra azione.” Lo afferma, in una nota Luigi de Magistris, candidato Presidente della Regione Calabria, rispondendo a Carlo Tansi, leader del movimento “Tesoro Calabria”, che stamane ha ufficializzato la rottura con il sindaco di Napoli.
“Mi dispiace della scelta unilaterale di Carlo Tansi – continua de Magistris -, che ho sempre considerato elemento centrale e di punta della coalizione, di abbandonare un’alleanza civica molto forte ed ampia, che solo lunedì scorso si era incontrata a Lamezia, in una riunione molto proficua. Mi dispiace che non mi abbia dato la possibilità, più volte richiesta, di parlare coi suoi candidati, asserendo che siccome erano “suoi“ candidati il leader della coalizione non poteva incontrarli. Noi prosegue – siamo nel pieno di un’avventura, con una coalizione coesa ed entusiasta, che ci porterà a vincere in Calabria, in un referendum tra libertà da una parte e sudditanza dall’altra. C’è bisogno di essere passionali, competenti, coraggiosi, forti e autonomi. Non si vince con l’instabilità, la mancanza di maturità, responsabilità e di esperienza politica. Noi vogliamo costruire un percorso di unità, di armonia, di condivisione di pluralismi e di una forte identità di valori. Negli ultimi tempi abbiamo provato in ogni modo a rasserenare Carlo Tansi ma è stato vano, avevamo tutto il tempo davanti. Il mio entusiasmo, il nostro entusiasmo – conclude – è oggi comunque intatto”.