Il periodo ferragostano e il caldo asfissiante non impediscono alla politica calabrese di innescare un inevitabile “crescendo” in vista delle elezioni regionali del prossimo ottobre. Da ieri, peraltro, anche per quanto riguarda la comunicazione, si è entrati ufficialmente nel periodo di cosiddetta “par condicio”. Si susseguono, comunque, le iniziative di partiti e coalizioni. Martedì sera la candidata presidente di Pd e Cinquestelle, Amalia Bruni, ha incontrato a Catanzaro Lido le donne della coalizione per fare il punto sul loro impegno e sui temi del programma da presentare agli elettori. Il candidato presidente della coalizione civica, Luigi De Magistris, dal canto suo, ha ribadito che, se sarà eletto, la sua maggioranza si batterà per far diventare l’acqua un bene pubblico, totalmente svincolato da interessi privati. Il centrodestra, intanto, lavora più che altro setto traccia anche se nei giorni scorsi ci ha pensato il leader della Lega, Salvini, a fare da cassa di risonanza. “Il centrodestra vincerà le elezioni -ha detto Salvini nella sua visita in Calabria- e la Lega sarà il partito più votato dai calabresi”. Affila le armi anche l’ex governatore Mario Oliverio che nei giorni scorsi ha ufficializzato la sua candidatura a presidente con il sostegno di due/tre liste che saranno composte da uomini e donne collegati all’area di sinistra da tempo in polemica con la gestione del Pd portata avanti dal commissario Graziano. Oliverio terrà nei prossimi giorni una conferenza stampa per spiegare le ragioni della sua scesa in campo e per illustrare gli obiettivi delle liste che lo sostengono. “Anche in Calabria e in politica -hanno specificato in una nota gli oliveriani- non tutto ha un prezzo. La nostra è, innanzitutto, una battaglia di dignità e di libertà al servizio degli interessi puliti del popolo calabrese”, hanno spiegato.