Nelle elezioni regionali del 23 novembre 2014 era stato eletto presidente con il 61,4% dei voti, ma allora era il candidato del centrosinistra unito, domenica e lunedì Mario Oliverio, ex governatore della Calabria, ha raccolto appena l’1,68% dei consensi (12.838 voti) e nessun seggio. Oggi pomeriggio, alle 16, il “lupo della Sila”, appellato così perché è nato a San Giovanni in Fiore, nel cuore della montagna calabrese, terrà una conferenza stampa, ma le cifre lasciano poco spazio a interpretazioni. Oliverio, esponente del PD con una lunga militanza nel Pci ha governato la Calabria dal 2014 al 2020. Non fu ricandidato in seguito al coinvolgimento nell’operazione “Lande Desolate” della Procura di Catanzaro. E tra i temi al centro del dibattito politico alla vigilia delle elezioni regionali in Calabria c’è stato quello del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sarebbe riuscito a superare la candidata del centrosinistra e dei Cinquestelle, Amalia Bruni? Il sorpasso non c’è stato. la coalizione che sostiene l’ex Pm di Catanzaro, primo a ufficializzare la sua candidatura nei mesi scorsi, conquista due seggi assegnati a “de Magistris presidente”, l’unica lista della coalizione a sostegno del sindaco di Napoli ad aver superato lo sbarramento del 4% previsto dalla legge elettorale calabrese, ma il candidato governatore resta fuori perché entra in Consiglio solo il miglior perdente, in questo caso Amalia Bruni”.