Ufficialmente intitolata stamattina, a Castrovillari, una piazza al docente e giornalista Cosimo Vigna. La città ha voluto onorare un suo figlio illustre. Cosimo Vigna è stato un docente molto amato e un giornalista molto apprezzato. L’intitolazione della piazza al docente e giornalista Cosimo Vigna è avvenuta con la scopertura della targa, da parte del Sindaco, Domenico Lo Polito, per conto dell’Amministrazione comunale di Castrovillari, -presenti, oltre ai familiari, i colleghi del Circolo della Stampa Pollino- Sibaritide, con il presidente Mario Alvaro che ha portato il saluto del presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Giuseppe Soluri, ed il presidente dei Lions, Luigi Postorivo, che hanno ricordato diffusamente l’Uomo e la Tensione che lo animavano. Presenti, naturalmente, i familiari del compianto giornalista con la figlia Marianna che è intervenuta per ricordare il padre e ringraziare la città. La piazza intitolata è quella adiacente alla chiesetta dei SS. Medici, tanto cara al giornalista, scomparso il 16 luglio del 2008 a 75 anni. Cosimo Vigna era nato a Panama il 24 aprile del 1933 da emigrati in America e ritornò nel capoluogo del Pollino quando aveva tre anni. Un “Signore”, di fatto, oltre ad essere stato tanto altro ancora, e, soprattutto, decano dei Giornalisti della Zona, nonché proprio vice presidente del Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide” oltre che socio fondatore dello stesso per quel Suo sogno, insieme con altri, a voler vedere uniti, sin nelle coscienze, Donne e Uomini del Comprensorio, certo che “insieme” si sarebbe potuto fare tanto per lo sviluppo e la crescita diffusa. Un Cuore Impavido, insomma, riconosciuto e premiato anche per il suo sguardo attento sulla realtà rappresentato pure da tanti suoi versi di poesia redatti con tenera dedizione e trasporto. Lo si ricorda anche per la determinazione e professionalità che profondeva, con passione, nell’attività di docente quanto in quella legata al mondo dell’informazione e all’associazionismo (fu socio fondatore e più volte presidente dei Lions nonchè governatore dello stesso service per Calabria e Sicilia, riconosciuti in un’apposita targa scoperta lì vicino dal Club), per non parlare dello sport, tra calcio e motori, e della grande devozione per la famiglia nonché per ciò che guidava la sua esistenza, il “Senso Religioso”. La piccola Chiesetta di famiglia, dedicata ai “SS. Medici” costruita nel 1935 dal padre, e custodita amorosamente, è una traccia eloquente e indelebile della particolarità del suo Essere all’opera e mettersi a servizio del bene comune, e qui’, nello specifico, coinvolgendo le Diocesi di Cassano allo Jonio e Lungro per fare in modo che in quel “tempietto” si tenessero funzioni pure in rito Greco- Bizantino come condiviso con amici arbereshe (italoalbanesi) per celebrare questa liturgia in città. Cosimo Vigna ha affermato, con il proprio impegno, accompagnato da discrezione ed umiltà, oltre che da una buona dose di semplicità, consegnata come eredità etica, l’importanza di rapportarsi con gli altri, sempre con rispetto e senso di responsabilità, dissentendo -per forte convinzione- dall’apparire per ostentare o dalla visibilità per sottolineare protagonismi inutili, essenza di quella “rotta umana” che prediligeva ed imprimeva, in ogni dove, per dare il vero senso di marcia alla sua esistenza che percepiva bisognosa di saper guardare all’Altro. “Ecco perché -ha dichiarato, tra l’altro, il Sindaco, Domenico Lo Polito, nella manifestazione- l’importanza di rendere onore ad un figlio indimenticabile ed illustre della Città, espressione di Appartenenza come d’Identità e di quell’Anima che caratterizza la nostra gente la quale rilancia continuamente nella Storia, a testimonianza delle tante capacità presenti, Umanità straordinarie: quelle che poi danno Vita di fatto, sempre, a coesioni partecipate di cui oggi anche la Ripresa necessita”.