Impegni pari al 100,6% e spesa certificata pari al 79,65% della dotazione complessiva: è questo, al 15 dicembre, lo stato di avanzamento del Psr, il Programma di sviluppo rurale della regione Calabria finanziato con fondi comunitari. A illustrare i dati è stato, in una conferenza stampa nella sede della Giunta a Catanzaro, l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, che ha fatto il punto della situazione del Psr dopo il Comitato di sorveglianza che si è tenuto nei giorni scorsi: insieme a Gallo sono intervenuti anche il dirigente generale pro tempore del Dipartimento Argicoltura della Regione, Giacomo Giovinazzo, e il commissario di Arcea, l’organismo pagatore regionale in agricoltura, Salvatore Siviglia.
In particolare – hanno spiegato i rappresentanti della Regione nella conferenza stampa – in Calabria al 15 dicembre del Programma di sviluppo rurale sono stati impegnati complessivamente circa 1,1 miliardi di euro, e sono stati spesi 867,724 milioni.: “Salutiamo un’altra volta – ha commentato Gallo – un risultato importante ottenuto dal Dipartimento Agricoltura della Regione nel 2021: ancora una volta abbiamo l’n+3, che significa il raggiungimento degli obiettivi di fine 2022 con un anno di anticipo, così come è avvenuto l’anno scorso. Abbiamo dato una forte accelerazione della spesa, e per questo ringrazio il direttore del Dipartimento Giovinazzo, i dirigenti di settore e tutti i funzionari del Dipartimento oltre all’assistenza tecnica. Questo risultato sfata il luogo comune per cui i fondi europei al Sud non si spendono: invece la Calabria è una delle Regioni più virtuose, non solo del Sud, e questo ci è riconosciuto dalla Commissione europea p. Abbiamo adesso – ha proseguito l’assessore regionale all’Agricoltura – l’obiettivo di migliorare ancora di più anche la qualità della spesa, e ci stiamo attrezzando a difendere la Calabria e il Mezzogiorno anche sul tavolo nazionale nel dibattito sul Pac”.