“Siamo alla follia. Con la delibera numero 51 del 19 gennaio dell’Asp di Catanzaro, tra l’altro immediatamente esecutiva, si è bloccata di fatto l’attività degli psicologi lasciando senza assistenza 1800 bambini che sono in carico al servizio di Neuropsichiatria infantile. E lo stesso vale anche per altre figure professionali quali assistenti sociali e terapisti della riabilitazione che hanno subìto la stessa sorte dell’ex contingente dell’equipe socio-psico-pedagogiche”. Lo afferma il capogruppo del Misto nel Consiglio regionale della Calabria, Amalia Bruni, leader dell’opposizione di centrosinistra.
“Si tratta – prosegue Bruni – del personale che nel 2008 è stato trasferito dalla Regione alle Asp senza che la loro sistemazione in organico fosse mai completata e quindi per gli psicologi il passaggio nella dirigenza sanitaria non è mai avvenuto nel corso degli ultimi 14 anni. Di fatto, oggi ci sono 1800 bambini che sono stati lasciati senza assistenza di punto in bianco con sconcerto e disperazione da parte delle loro famiglie. Presidente Occhiuto da lei i calabresi si aspettano un miglioramento della sanità e non ulteriore confusione. Quando si tratta di pazienti fragili come i bambini affetti da handicap – conclude Bruni – non si può agire a cuor leggero”.