REGGIO CALABRIA. E’ tempo di bilancio per i Carabinieri del Gruppo Locri, in provincia di Reggio Calabria, che durante l’estate appena trascorsa sono stati attivamente impegnati nel contrasto al fenomeno della coltivazione di marijuana, facilitata dal clima locale. Messe tutte insieme, le piazzole dove erano coltivate tutte le piante sequestrate, complessivamente 3200, avrebbero potuto coprire la superficie di oltre 4 campi di calcio. Questi i numeri dell’attività degli uomini dell’Arma, che nella bella stagione hanno rinvenuto 30 piantagioni, arrestando 11 persone. La sostanza stupefacente distrutta avrebbe fruttato sul mercato oltre 3 milioni di euro. I servizi volti al contrasto della coltivazione sono stati eseguiti dai Carabinieri del Gruppo Locri con il prezioso contributo dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e delle unità cinofile del Gruppo Operativo Calabria, nonchè dell’8° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia. Le lunghe perlustrazioni palmo a palmo in Aspromonte e in tutto il territorio della Locride ha permesso a volte di sorprendere chi si recava a prendersi cura delle coltivazioni.
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